Martedì 5 Aprile 2005 - Libertà
Aldo Capasso: un premio alla cultura a tutto campo
La cerimonia di consegna a Savona
Nella giuria la piacentina Renata Navalesi Gerevini. Presenti anche due nostri pittori: Vanessa Galli e Rosario Scrivano
Rievocare un grande poeta come Aldo Capasso (1909-'77) significa non soltanto ricordare il traduttore affermato, l'insigne uomo di lettere, il brillante agitatore culturale ma anche la straordinaria onestà morale ed intellettuale di un indiscusso protagonista della letteratura italiana del '900, soprattutto il compositore raffinato, il lirico sensibile, ricchissimo di umanità e sentimenti. Ed ogni anno, per merito dell'intraprendente Florette Morand, stimata poetessa afro-caraibica per anni sua devotissima compagna, viene infatti assegnato il premio "Aldo Capasso" a studiosi distintisi non solo in campo poetico e letterario ma anche artistico, musicale e culturale. Nei giorni scorsi, nel Palazzo della Provincia di Savona, il prestigioso premio è stato assegnato ad Adele Dei, docente all'università di Firenze, a Marina Gazzo dell'Agence europee di Bruxelles, alla giornalista Eliana Biagini ed a Massimo Franceschi, docente musicale e componente dell'Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Fra i componenti della giuria, personalità eminenti nel mondo culturale nazionale, anche la giornalista e critica d'arte piacentina Renata Navalesi Gerevini. Interessante il contorno della manifestazione: per tutta la giornata lettura di poesie, declamazione di canti popolari, duetto di archi ed in contemporanea una mostra d'arte con opere di grandi pittori come Lele Luzzati, Aligi Sassu ed Ernesto Treccani. Tra i vari espositori anche due pittori piacentini presenti con opere intense ed originali che hanno riscosso unanimi consensi: la giovane e promettente Vanessa Galli ed il gallerista Rosario Scrivano. Capasso ha lasciato un'eredità notevole, per decenni ha esercitato un alto magistero etico e civile nella consapevolezza che la poesia è espressione nobile e purissima che l'uomo moderno deve assolutamente coltivare per sconfiggere retorica e superbia ritrovando, così, umiltà e gioia di vivere. Lezione difficile da dimenticare, dunque, impossibile da ignorare. Anche Piacenza ricorderà Aldo Capasso con un convegno, mercoledì 20 aprile, ore 21, all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
FABIO BIANCHI