Martedì 5 Aprile 2005 - Libertà
Battaglia Trio riscopre Wilder
Stasera il pianista con Corini e Maniscalco al "Nicolini" e oggi una master class. Due concerti complementari e sperimentali
Questa sera alle 21.15 nella sala concerti del Conservatorio, in via Santa Franca, si terrà il decimo appuntamento della rassegna Piacenza Jazz Fest 2005, sostenuta da Comune e Provincia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Editoriale Libertà e Conservatorio Nicolini, col patrocinio della Regione. In programma lo Stefano Battaglia Theatrum Trio, che presenterà Progetto Alec Wilder. Il trio è formato da Stefano Battaglia al pianoforte, Giulio Corini al contrabbasso ed Emanuele Maniscalco alla batteria. Il pianista, alle 15.30 al "Nicolini", terrà una master class aperta al pubblico su "Invenzione e Rivelazione".
Progetto Alec Wilder è un progetto in due concerti complementari, dai diversi repertori, sostenuto dalla SIdMA, Società Italiana di Musicologia Afroamericana; il progetto ha l'obiettivo di far conoscere e rivalutare l'opera di un grande musicista come Alec Wilder. Il concerto sarà preceduto da una breve presentazione del musicologo Stefano Zenni, giornalista, critico musicale e cinematografico e presidente della SIdMA.
Considerando l'importanza ciclopica della sua opera ed il gran numero di lavori innovativi nel suo catalogo, l'oblio nel quale Alec Wilder (1897-1980) è sospeso, è diventato nel tempo una inspiegabile caratteristica che ha reso via via sempre più affascinante la sua sottovalutata figura. Malgrado il successo di It' so peaceful in the country e I'll be around, le sue canzoni non convincevano né gli editori, né gli esecutori, né il pubblico. Erano troppo personali, le sue forme troppo bizzarre, i suoi intervalli troppo difficili e, inesorabilmente, Wilder non poteva essere inserito in nessuna categoria. Era un uomo brillante e colto, viaggiatore fanatico, amante della natura e arguto osservatore,
nonostante il talento e il gusto innato, dovette combattere con la precarietà della sua carriera.
Fino al 1945, quando gli sforzi dedicati da Frank Sinatra all'arte orchestrale di Wilder si concretizzarono nell'album Frank Sinatra conducts the music of Alec Wilder. Fu una svolta decisiva: Wilder intuì i pericoli del business musicale americano, rivolto alle forme popolari, e vi fuggì concentrandosi via via sempre di più sulle forme classiche e sui linguaggi "colti", continuando comunque a scrivere canzoni ma sviluppando un catalogo di lavori strumentali, intimi e delicati, quasi sempre dedicati alla forma breve, alla miniatura, con grande attenzione alla sintesi e a un'idea piuttosto moderna di "non-sviluppo".. Wilder credeva fermamente che la qualità si nascondeva nel dettaglio, nella disciplina e nell'intensità, piuttosto che nella quantità, nel peso e nel volume. Quasi naturale risulta di conseguenza il suo interesse nella musica per bambini, che lo portò a scrivere una raccolta di 100 pezzi per studenti di pianoforte, e tre opere per l'infanzia. Alec Wilder si è spento nel 1980, alla vigilia di Natale, lasciando un importantissimo contributo allo sviluppo della musica americana del '900.
Stefano Battaglia è nato nel '65 a Milano. Nell'84 si è diplomato con il massimo dei voti e lode con menzione. Le sue esperienze spaziano dalla composizione e concertismo classico al Jazz. E' stato premiato come miglior talento del 1988 dalla rivista Musica Jazz e ha collaborato con tutti i migliori musicisti italiani e diversi artisti stranieri come Tony Oxley, Steve Swallow, Aldo Romano, Lee Konitz, Kenny Wheeler, Dewey Redman, Richard Galliano e molti altri. Ha partecipato a tutti
più importanti appuntamenti musicali italiani e a diversi festival internazionali. Nel '97 è stato premiato dalla Radio Nazionale di Bruxelles come miglior giovane pianista europeo e l'anno successivo quale migliore musicista emergente.
Ha partecipato a tutti più importanti appuntamenti musicali italiani (tra cui quattro edizioni di Umbria Jazz, tre edizioni di Clusone jazz, due edizioni del Bolzano jazz festival, Trento, Milano, Siena, Roma, Torino, Ravenna, tre edizioni di Roccella Ionica, ecc.) e a diversi festivals internazionali.
r. s.