Domenica 3 Aprile 2005 - Libertà

Gioia, quasi pronta la "succursale"

Già sistemati gli arredi, mancano i certificati di agibilità dell'ex collegio di proprietà della Fondazione. Il trasloco potrebbe arrivare all'inizio del prossimo anno

Stanno per essere completati i lavori di ristrutturazione della futura sede distaccata del liceo classico, che ha trovato casa nell'ex collegio di via Melchiorre Gioia, edificio di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Gli interventi principali, fa sapere Stefano Pozzoli, dirigente dei Lavori Pubblici della Provincia, possono già dirsi conclusi, e gli arredi scolastici sono stati sistemati all'interno delle aule, mentre mancano ancora i certificati di agibilità rilasciati dagli organismi competenti. La documentazione arriverà, viene assicurato, nelle prossime settimane. Il costo complessivo dell'opera è stimabile intorno ai 500mila euro, somma anticipata dalla stessa Fondazione, la quale ha eseguito i lavori (progettista l'architetto Enrico De Benedetti), rimanendo in costante contatto con la Provincia, a cui spetta la competenza per quanto riguarda le superiori. "L'intervento è stato condiviso - afferma Pozzoli -. La Provincia ha stipulato un contratto di locazione con la Fondazione per l'immobile di via Gioia. L'importo relativo all'opera di ristrutturazione sarà così restituito in conto affitto". La chiusura del cantiere era stata inizialmente fissata per gennaio 2005, ma la data di consegna dei lavori (iniziati a settembre 2004) è slittata a metà primavera. Una proroga necessaria, spiega il dirigente della Provincia, per ovviare ad alcuni inconvenienti strutturali. "C'è stata la necessità, non prevista, di procedere sia al consolidamento della scala principale, attraverso il posizionamento di strutture metalliche, sia dei relativi pianerottoli. Si è provveduto a dotare lo stabile di un ascensore a norma, ed è stata ripristinata la scala esterna di sicurezza, e sono stati anche risistemati i servizi igienici". "Ma la parte più consistente dei lavori - afferma Pozzoli - è stata quella riguardante gli impianti, che hanno dovuto essere adeguati alle nuove normative". Non si è dovuto ricorrere ad alcuna modifica particolare per quanto riguarda le dimensioni dei locali: l'edificio, come si è detto, è stato un collegio, quindi è già stato progettato in partenza per poter ospitare una scuola. "Questa soluzione consentirà di risolvere, almeno per alcuni anni, i problemi di carenza di aule del Gioia, con una sede distaccata a poca distanza da quella principale. Il Romagnosi recupererà gran parte degli spazi finora prestati al liceo classico, con l'eccezione di quattro o cinque classi". Il trasloco dell'istituto di viale Risorgimento potrebbe comunque slittare all'inizio del prossimo anno. "I certificati di agibilità dovrebbero arrivare non prima della fine di aprile, quando mancherà ormai un mese alla fine delle lezioni (fissato per l'8 giugno) - fa notare la dirigente scolastica Gianna Arvedi -. Inoltre vi sono ancora alcune cose da sistemare relative alla scala di sicurezza, ed è necessario procedere allo spostamento, non facile, di un laboratorio informatico".

Paola Pinotti