Mercoledì 22 Gennaio 2003 - Libertà
Alla Ricci Oddi arriva la mostra ebraica di Luzzati
Sette grandi opere dello scenografo resteranno esposte dal 27 gennaio al 28 febbraio
Importante iniziativa per la Giornata della memoria: dal 27 gennaio al 28 febbraio 2003, l'aula didattica della Galleria Ricci Oddi, in via San Siro 13, ospiterà la mostra "Feste e vita ebraica - Le opere di Emanuele Luzzati del Museo Ebraico di Bologna". Gli orari d'apertura della importante mostra sono i seguenti: da martedì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, chiusura al lunedì. Per quanto riguarda la visita delle scolaresche, è consigliata la prenotazione telefonica ai numeri 0523-458521 e 0523-311116.
La mostra con le opere di Emanuele Luzzati del Museo Ebraico di Bologna è curata da Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri e vanta un bellissimo catalogo (Edizioni De Luca, Roma). Si tratta di sette grandi opere che raffigurano e raccontano alcuni aspetti della vita ebraica - il matrimonio, il rabbino, la scuola, il cimitero - ad alcune delle principali festività che ricorrono nell'anno ebraico, scandito dal calendario lunare - il Seder di Pesach, Sukkoth, Rosh-ha Shana - l'Istituto per i Beni Culturali le commissionò appositamente all'artista in occasione della grande esposizione Arte e cultura ebraiche in Emilia Romagna (Ferrara, 1988) e le ha conservate fino al loro trasferimento al Museo Ebraico di Bologna, nel 1999. E' ormai molto nota in Italia e non solo l'attività artistica di Emanuele Luzzati: nella sua lunga carriera di scenografo e illustratore ha firmato oltre quattrocento lavori per il teatro di prosa, l'opera lirica e il balletto. Ma l'opera di Luzzati è legata anche ai temi dell'ebraismo, tanto che nella sua multiforme produzione ha saputo trasfondere la sua radice culturale ebraica dall'illustrazione libraria, ai manifesti, al teatro, alle ceramiche. In tal contesto le opere presentate in questa mostra, di proprietà del MEB, costituiscono un unicum per i temi trattati e una sorta di viaggio nel mondo ebraico. In questo percorso nelle feste e nella vita ebraica, Luzzati esprime con fare personalissimo la sua identità ebraica per conservarla e tramandarla, cogliendola in alcuni suoi momenti importanti; egli sa magistralmente trasporre coi suoi colori e in una visione fiabesca il peso delle tradizioni ebraiche, mentre i suoi personaggi echeggiano la saggezza degli antichi maestri. Luzzati non è mai un artista di denuncia o di clamore; egli è, piuttosto, un sottile interprete di altre storie cui presta la sua forte immaginazione, spesso anche ironica, per condurre lo spettatore in un mondo di sogni, di fantasie, ma anche di verità segrete e profonde. In questo modo di porsi sta l'ebraismo luzzatesco, un ebraismo vissuto nell'intimo, ma con convinzione e sincerità e, forse, più vicino all'essenza stessa della vita. Anche e soprattutto per questo motivo l'allestimento della mostra, caratterizzata dai suddetti aspetti, diviene occasione di grande importanza in concomitanza con la giornata della memoria: perchè le immagini rappresentano le straordinarie tradizioni della vita del popolo ebraico. L'esposizione piacentina di "Feste e vita ebraica. Le opere di Emanuele Luzzati del Museo Ebraico di Bologna" è stata resa possibile grazie al contributo di Fondazione Piacenza e Vigevano, Provincia, Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi e Istituto Tramello.