Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
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Mercoledì 15 Gennaio 2003 - La Voce Nuova di Piacenza

La Fondazione entra in Holding

Mazzocchi conferma la partecipazione alla finanziaria per lo sviluppo

Anche la Fondazione Piacenza e Vigevano farà parte di Piacenza Holding, l'organizzazione finanziaria che sosterrà progetti imprenditoriali per lo sviluppo economico della città e del suo territorio, prevista fra le iniziative prioritarie del Patto per Piacenza. Il coordinatore del Comitato strategico del Patto, Augusto Rizzi, ha incontrato il presidente della Fondazione, Giancarlo Mazzocchi, che ha confermato l'interessamento all'iniziativa. Con una prossima deliberazione, il consiglio di amministrazione della Fondazione dovrebbe mettere a disposizione, a titolo di partecipazione, una somma di circa 25mila euro. In questo modo, la "Piacenza e Vigevano" deterrà il 12,5 per cento del capitale della Holding che, nelle previsioni dell'avvocato Rizzi, dovrebbe ammontare complessivamente a circa 200 mila euro. Nello stesso tempo, la Fondazione parteciperà così in modo attivo al primo progetto concretizzato del Patto per Piacenza. E non sarà l'unico impegno: nei mesi scorsi, Mazzocchi aveva preannunciato la disponibilità della Fondazione a partecipare alla realizzazione del secondo ponte stradale sul Po, un'altra delle priorità del Patto. Su questo fronte, però, è tutto fermo: si attende fra l'altro la disponibilità della Regione Lombardia a far la sua parte nel finanziamento del progetto preliminare.
Intanto, nell'ambito di Piacenza Holding, si va delineando in modo sempre più chiaro il quadro degli altri soci. Un altro 12,5 per cento del capitale sociale apparterrà a Rdb, mentre una fetta del 15 per cento sarà suddiviso tra Banca di Piacenza, Cassa di Risparmio e Banca Farnese: le prime due si erano rese disponibili fin dall'inizio a partecipare all'iniziativa. Altri soci saranno Camera di commercio (10 per cento). "L'iniziativa potrà configurarsi - dice il presidente Luigi Gatti - come un valido strumento di sostegno dell'economia locale e di sviluppo delle iniziative economiche della piccola e media impresa, assai diffusa sul nostro territorio". Altre aziende di rilievo, il cui ingresso in Piacenza Holding è dato come assai probabile, sono Cementirossi e gruppo Mazzoni.
"Il capitale raggiunto fino ad ora, sulla carta, ammonta a circa 100mila euro - spiega Augusto Rizzi - Siamo insomma a metà strada, visto che si ritiene necessario, per dare vita e solidità a questa operazione, un capitale di circa 200mila euro". Perciò, Rizzi sta avviando nuovi contatti, con altri imprenditori e società (una quindicina), non solo piacentine. E' infatti previsto il coinvolgimento di una società di venture capital specializzata nel settore. Piacenza Holding avrà come scopo primario quello di finanziare lo sviluppo delle piccole aziende o il soccorso a quelle in difficoltà, offrendo anche servizi di consulenza e management.

m.g.

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