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Domenica 12 Gennaio 2003 - La Voce Nuova di Piacenza

Il coordinatore Augusto Rizzi insiste: più attenzione sulle scelte amministrative

PATTO PER PIACENZA. "Reggi e Squeri dicano a quale gioco stanno giocando"

Prima, la giunta comunale delibera sul secondo ponte stradale sul Po a est della città, ignorando di fatto il progetto alternativo, quello a ovest, in discussione al Comitato strategico del Patto per Piacenza. Poi, l'altro ieri, in Provincia si riunisce il gruppo di lavoro per il Piano speciale d'area della Logistica - altro tema forte del Patto per Piacenza - ma il coordinatore non viene nè invitato, nè informato della riunione. Augusto Rizzi, coordinatore del Comitato strategico, vuole chiarire una volta per tutte le intenzioni degli amministratori locali (sindaco Reggi e presidente della Provincia, Squeri con le rispettive giunte): fino a che punto, per loro, conta il Patto? "Ci incontreremo a breve - dice Rizzi - Credo che l'atteggiamento di fondo degli amministratori locali nei confronti del Comitato strategico sia positivo. Occorre però entrare nell'ordine di idee di coordinarsi. Qualche insofferenza nei confronti del Patto indubbiamente c'è e trascende schieramenti e singoli partiti delle coalizioni. Ma non credo sarà determinante, appunto, sulle scelte di fondo. Comunque, va ulteriormente delineato il ruolo del Comitato strategico rispetto alle istituzioni, e viceversa. Ovvio che nessuno vuole sostituirsi alle istituzioni, ma se la scelta è quella di disattendere il Patto, lo si dica. Credo che su certe scelte di fondo sia necessaria la partecipazione del Comitato, per una visione sistematica, organica dei problemi".
Ieri, all'università Cattolica, i membri del Comitato strategico hanno fatto il punto sull'attività degli otto gruppi di lavoro, che stanno selezionando i progetti a cui dare priorità. La scaletta è ancora provvisoria, sarà presentata in modo definitivo il prossimo 20 gennaio. Già da adesso, però, è certo che fra i progetti a cui dare priorità assoluta, tre fanno parte del comparti viabilità e infrastrutture. Sono lo stesso secondo ponte stradale sul Po; il piano di fluidificazione del traffico, che dovrebbe comprendere fra l'altro le 55 rotatorie previste dall'assessore alla Mobilità, Pierangelo Carbone; il porto sul Po, sebbene subordinato alla realizzazione dell'aggiramento di Isola Serafini.
"Con l'assessore provinciale all'ambiente Adriana Bertoni - prosegue Rizzi - abbiamo riesaminato i progetti contenuti in Agenda 21: il Comitato strategico seguirà il coordinamento di alcuni di questi, già contenuti nell'Agenda, ma di un rilievo tale da richiedere una discussione "più collegiale", più ampia".
Altro progetto prioritario, la realizzazione del portale telematico "Piacenza", che raccolga i siti dedicati alla città, alla sua economia, alle potenzialità turistiche e territoriali.
Fra i progetti seguiti direttamente da Rizzi, Piacenza Holding: "Siamo ormai alla formalizzazione - dice il coordinatore - Sull'argomento, incontrerò di nuovo il presidente della Fondazione Piacenza e Vigevano, Giancarlo Mazzocchi, per delineare una eventuale partecipazione della Fondazione stessa alla holding. La selezione dei progetti compiuta dal Comitato strategico e il "marchio" del Patto sugli stessi progetti prescelti potrebbe essere un utile filtro, anche per le scelte dei piani che la Fondazione stessa decidesse di sostenere". Rizzi ha anche incontrato gli amministratori pubblici di San Giorgio, per la creazione dello scalo merci aeroportuale di San Damiano: se la linea del Comune non preclude a priori la creazione dello scalo, altri nodi da sciogliere riguarderebbero le autorizzazioni da parte dei militari della base aeronautica.

m.g.

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