Domenica 12 Gennaio 2003 - Libertà
Messa a fuoco
Piacenza Holding, ponte-bis: i temi caldi
Piacenza Holding, logistica, ponte-bis sul Po, polo energetico: qualcosa marcia, qualcosa è al palo. Rizzi, come procede Piacenza Holding, per sostenere nuova imprenditoria? "Invierò una lettera a tutti i potenziali interessati, fisseremo un incontro possibilmente presso la Fondazione per trovare risorse, che in questo caso non vengono dalla istituzioni. Molto dipende dalla volontà del mondo imprenditorale. Il progetto di costituzione della società è già esecutivo". Risolti i fraintesi sul ponte-bis di Po? Chi farà una sintesi delle proposte di tracciato avanzate? "Bisogna che ci sia una prosecuzione dell'attività progettuale del "Patto" al riguardo. La sintesi? La convenzione con Anas firmata dagli enti per la progettazione del ponte obbliga in fase progettuale, secondo le norme sulla legge dei Lavori Pubblici che ho contribuito a fare da parlamentare, a passare all'individuazione di una soluzione precisa. Si devono valutare le esigenze, la scelta di tracciato ottimale. Ma c'è scarsa conoscenza delle esigenze, dei flussi di traffico: non ci sono dati aggiornati su da dove vengono e dove finiscono i flussi che passano sul ponte attuale. E sono dati necessari. Io resto dell'opinione che un ponte parallelo all'Autostrada del sole è un inutile doppione, costa certo di meno una convenzione con la società autostrade perché chi attraversa non paghi: 300mila euro all'anno forse, a fronte di 5 milioni di euro all'anno per i costi di un nuovo ponte tra ammortamenti ed altro". E il polo energetico? "Sul polo energetico ho riferito dell'incontro avuto con i vertici della Rwe (che preme per una centrale alla Barabasca, ndr), su richiesta del vice-presidente Carini. Ma ho ripetuto quanto dice il "Patto", che la soluzione ottimale è Caorso e va verificata quella ipotesi".
(p.s.)