Martedì 7 Gennaio 2003 - Libertà
L'opposizione resta guardinga
Opinioni precise su alcuni punti, atteggiamento guardingo su altri, in attesa che l'amministrazione scopra le sue carte. Così si mostra il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Massimo Trespidi, riguardo ai sei nodi che giunta e maggioranza sono chiamati a sciogliere nelle prossime settimane. Sulla vicenda Tesa, Trespidi ritiene che compito del Comune sia di "vigilare" riguardo al rispetto delle garanzie che erano state previste all'atto della vendita del 40% della spa. La vicenda Tempi richiede invece, a suo giudizio, uno sforzo, da parte della giunta, per "recuperare una capacità di contattazione con i sindacati, che sin qui è stata molto carente". Va inoltre studiato approfonditamente anche il quadro normativo in ordine all'ipotesi di scisione aziendale, verificando eventuali novità dalla Finanziaria. Riguardo al teatro, "aspettiamo che l'amministrazione ci faccia sapere qual è la sua posizione", fermo restando che l'opzione preferita da Trespidi si basa sull'istituzione di una Fondazione Teatro Municipale, aperta al contributo di soggetti pubblici e privati, ma in grado di far "restare in capo a Piacenza la gestione e la programmazione" dei cartelloni. Quanto al palazzo ex Enel, l'esponente di Forza Italia vede con favore il piano originario di farvi coesistere Ricco Oddi e media Nicolini, ma "mi riservo di valutare i rapporti tecnici alternativi che sono in corso di elaborazione". Fermo restando, puntualizza, che alla scuola va trovata soluzione adeguata che eviti lunghi spostamenti agli alunni. Per l'ospedale militare c'è anzitutto da "capire se i militari vendono davvero". E comunque, l'ipotesi Ausl sarebbe bene considerarla "una subordinata" rispetto a una nuova sede per il Comune, visto la complementarietà con gli uffici di viale Beverora. Quanto a Piacenza Expo, "aspetto di vedere i piani della nuova presidenza", dice Trespidi, cui peraltro non è piaciuto il comportamento del Comune nella fase delle nomine del cda.
(guro)