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Martedì 7 Gennaio 2003 - Libertà
Comune, i dilemmi di inizio anno
Riprende l'attività amministrativa dopo la pausa natalizia. Il punto sulle questioni più urgenti da dirimere. Sei i nodi: Tesa, Tempi, teatro, aree militari, palazzo Enel, Fiera
Quale socio privato per Tesa spa e quali alleanze nei servizi pubblici locali? E l'altra ex municipalizzata, Tempi spa, concluderà il preannunciato percorso di scissione? Poi c'è da decidere quale futuro prospettare al teatro Municipale: insieme alla Fondazione Toscanini di Parma oppure in solitaria? Altro bivio, l'ex palazzo Enel di via Santa Franca: quale destinazione? Ricci Oddi o Nicolini? Discorso non dissimile per l'ex ospedale militare di via Palmerio: nuova sede unica dell'Azienda Usl o qualcos'altro? E, poi, strutture importanti da rilanciare, come Piacenza Expo, per esempio. Sono alcuni tra i principali nodi da sciogliere nel 2003, sei dilemmi che l'amministrazione comunale si trova a dover affrontare alla ripresa dopo la pausa natalizia.
Su ciascuna delle sei questioni abbiamo chiesto al sindaco Reggi di fare il punto.
Tesa La spa di acqua e rifiuti deve trovare un acquirente per il 40% del suo capitale messo in vendita da Enel. E non sarà irrilevante che a vincere la gara sia uno o l'altro dei candidati: i più accreditati paiono essere Asm Brescia, il tandem formato dalle ex municipalizzate di Parma (Amps) e Reggio (Agac), il consorzio di utility della Romagna "Hera". La decisione è in capo a Enel (la prenderà entro febbraio), ma il Comune (azionista di maggioranza di Tesa con il 58%) ha diritto di parola grazie alla "clausola di gradimento" che può o meno concedere. L'operazione si intreccia con il progetto di un polo dei servizi pubblici locali che la Regione conta di vedere realizzato nell'Emilia occidentale aggregando le ex municipalizzate delle città da Modena a Piacenza. Ma le due cose non interferiscono, secondo il sindaco: "Il Comune, come parte pubblica, può decidere per Tesa le alleanze che ritiene migliori, a prescindere da chi diventerà socio privato della spa".
Tempi La spa del trasporto pubblico è attesa alla prova della scissione in due società, una di gestione del servizio e una proprietaria delle reti. Lo scorso dicembre non si arrivò all'approvazione delle necessarie delibere dopo il forte ostruzionismo dell'opposizione in consiglio comunale. Si decise di rinviare la pratica a gennaio anche per verificare che cosa la legge finanziaria avrebbe previsto in materia di servizi pubblici locali. Questa la richiesta delle minoranze, secondo le quali ci sarebbero potute essere novità tali da rimettere in discussione la scelta della scissione. Ma la Finanziaria, considera Reggi, sul punto non interviene, dunque, "a maggior ragione andiamo avanti nella direzione intrapresa". Il consiglio comunale dovrebbe tornare a discuterne il 20 gennaio.
Teatro municipale Sul tappeto c'è la proposta della Fondazione Toscanini di Parma che si candida ad assumere la programmazione della stagione lirica del Municipale, inserendolo nel circuito di teatri coinvolti nel progetto "Terre Verdiane". Alta si è però levata la protesta degli enti musicali piacentini che temono contraccolpi negativi per la propria attività e l'appannamento dell'identità culturale di un'istituzione importante come il Municipale. Il sindaco ribadisce l'impegno di dedicare una seduta ad hoc del consiglio comunale. Sarà lì che verrà presa una decisione, ma prima ("entro gennaio") la giunta esprimerà una propria posizione: "Stiamo costruendo un'ipotesi di convenzione da sottoporre all'attenzione della Toscanini", informa Reggi, che resta dell'idea che la proposta dalla Fondazione sia "un'opportunità grande: siamo intenzionati ad andare avanti in maniera decisa, certo con tutte le salvaguardie per le realtà musicali piacentine. Le prevederà la convenzione insieme a una lunga serie di impegni richiesti alla Toscanini".
Palazzo ex Enel Dell'ex sede Enel di via Santa Franca, ora di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si sta dibattendo da giorni. Meglio destinarla interamente alla Ricci Oddi oppure fare in modo che la galleria d'arte moderna coabiti con la scuola media Nicolini? "Sono fermo all'unica proposta che c'è", fa presente il sindaco in riferimento al progetto originario di una duplice destinazione (anzi, triplice, ricomprendendo anche uno spazio per la biblioteca del Conservatorio Nicolini): "Ne devono arrivare altre due dalla Fondazione, le valuteremo ma tenendo bene conto anche dell'impatto economico. Ricavare spazi solo per la Ricci Oddi mi può stare bene, ma poi chi paga le forti spese sia correnti che di investimento?".
Ex ospedale militare La struttura di via Palmerio il Comune conta di rilevarla dai militari. L'idea è di destinarla all'Azienda Usl che vi accorperebbe tutti i suoi uffici. Ma occorre che la partita si chiuda entro marzo, pena la perdita, da parte dell'Ausl, delle ingenti risorse regionali stanziate per l'acquisizione di una nuova sede. Finora i militari, dopo le aperture verbali dei mesi scorsi, non hanno dato seguito con passi concreti: "Solleciterò il ministero della Difesa", dice Reggi. Ma se i tempi dovessero allungarsi facendo tramontare l'ipotesi Ausl, allora potrebbe tornare in discussione il progetto del nuovo palazzo degli uffici comunali nell'area ex Unicem: "Quella resta la strada maestra - considera il sindaco -, ma se il Comune si trovasse a disposizione una struttura di quel genere non potremmo esimerci dal riconsiderare tutto quanto".
Piacenza Expo Piacenza Fiere non c'è più, al suo posto, in ottobre, è nata Piacenza Expo. Un'attività da rilanciare, quella del quartiere espositivo di Le Mose, per farne uno dei motori dello svilupo economico: "Il nuovo presidente, Silvio Bisotti è al lavoro - spiega Reggi - ci sono le fiere tradizionali da consolidare e poi nuove opportunità da ideare per un utilizzo allargato di una struttura così importante. Penso a iniziative non solo fieristiche, ma anche grandi eventi musicali, ad esempio".
Gustavo Roccella Torna all'elenco | Versione stampabile
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