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Domenica 5 Gennaio 2003 - Libertà

Martedì serata in Fondazione

Voci storiche del '900: gli anni della Tebaldi e Mario Del Monaco

E' in arrivo quella che si annuncia come la puntata-clou di "Le voci storiche del Novecento", il ciclo di conferenze organizzato dagli Amici della Lirica e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che vede due eminenti "vociologi" come Giorgio Gualerzi e Giancarlo Landini ripercorrere la storia del canto lirico del Ventesimo Secolo attraverso le registrazioni di grandi artisti. Martedì 7 alle 21, nell'Auditorium della Fondazione in via Sant'Eufemia, si svolgerà il terzo incontro della serie: una serata in cui riascolteremo le voci del secolo scorso, se non più grandi, certamente più amate dalla grande maggioranza dei melomani. Il periodo preso in esame è quello che va dagli anni '50 alla metà degli anni '70: l'epoca del microsolco che manda in soffitta i vecchi dischi a 78 giri. Il dopoguerra è dominato da una pattuglia di cantanti portatori di uno stile e un gusto nuovi: spicca, su tutto, quel fenomeno straordinario legato all'imporsi di Maria Callas, che da una parte crea un nuovo standard teatrale con la sua straordinaria personalità di cantante-attrice e avvia il recupero del repertorio romantico del primo Ottocento. Ma sono anche - per restare all'Italia - gli anni di Renata Tebaldi (grande rivale, nell'immaginario popolare, di quella Callas di cui per molti versi rappresentava l'antitesi) e di grandi tenori diversissimi tra loro: prima Mario Del Monaco e Giuseppe Di Stefano, poi Franco Corelli e Carlo Bergonzi. Sono gli anni di Leontyne Price (il maggior soprano verdiano dell'ultimo mezzo secolo), di grandi bassi venuti dall'Est come Boris Christoff e Nicolai Ghiaurov, del recupero di partiture dimenticate spesso legato alla personalità di grandi interpreti (è il caso di Leyla Gencer con Donizetti). Sono anche - per qualcuno, soprattutto - gli anni della cosiddetta "Belcanto-Renaissance", che vedrà emergere un gruppo di grandi soprani e mezzosoprani (Joan Sutherland, Marilyn Horne, Montserrat Caballé, Beverly Sills, Shirley Sills). Molto altro ancora, naturalmente, si trova nel complesso panorama del periodo 1950-1975, che vede all'opera, tra gli altri, Kirsten Flagstad, Ramon Vinay, Giulietta Simionato, Kathleen Ferrier, Tito Gobbi, Richard Tucker, Magda Olivero, Wolfgang Windgassen, Elisabeth Schwarzkopf, Birgit Nilsson, Sesto Bruscantini, George London, Fedora Barbieri, Ettore Bastianini, Victoria De Los Angeles, Cesare Siepi, Nicolai Gedda, Jon Vickers, Dietrich Fischer-Dieskau, Christa Ludwig, Fritz Wunderlich, Fiorenza Cossotto, Mirella Freni, Teresa Berganza e Grace Bunbry. Nel corso dell'incontro - il cui scopo, nelle parole dei due relatori, è quello di "tracciare un serio e documentato profilo storico delle voci impegnate nel teatro lirico" - Gualerzi e Landini renderanno omaggio anche a due tenori piacentini che attraverso la loro arte hanno reso onore in tutto il mondo alla loro città: Gianni Poggi e Flaviano Labò.

o. m.

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