Venerdì 3 Gennaio 2003 - Libertà
Un'occasione per il turismo
Spazio alle mostre
Gentile direttore, non sono un esperto d'arte o uno statega del turismo, ma so apprezzare un quadro o una statua e, come credo tante persone, sono disposto a lasciarmi guidare da iniziative culturali, per affinare i miei gusti e soprattutto per imparare sempre meglio a leggere i messaggi dei veri artisti e distinguerli dalle apparenze che offrono coloro che dell' arte hanno solo la vernice esterna. Questa premessa per chiedere un posticino nel dibattito che si 'è giustamente aperto a proposito della destinazione da dare al palazzo di via Santa Franca che per tanti anni dell'Enel ed ora comprato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano per fini sociali o culturali.
La mia opinione è che il palazzo debba essere assegnato alla Galleria d'arte moderna "Ricci Oddi" e questo non solo perché possa esporre quadri e sculture che attualmente per ragioni di spazio ha dovuto tenere nei magazzini, ma anche e, soprattutto, perché possa allestire sempre più spesso e con adeguato ambiente, rassegne d'arte tematiche.
A proposito delle opere della collezione Riccio Oddi che restano invisibili al pubblico, ricordo che negli anni scorsi una soluzione al problema venne indicata nella creazione di succursali provinciali della Galleria, per tutto l'anno o almeno nei periodi estivi.
Le località: Castellarquato, Bobbio e perché no luoghi che attirano turisti come Grazzano Visconti. Certo le "succursali" richiedono organizzazione, vigilanza e spese quanto la sede centrale e certo questo ha bloccato l'idea. Il secondo, ma principale motivo che ho indicato per la "scelta dell'inquilino" nel'ex palazzo Enel è l'allestimento di mostre a tema ed a tempo. Ritengo che iniziative del genere rispondano appieno alle finalità didattico-culturali che la Fondazione deve garantire investendo i denari che gestisce; penso che la stessa Ricci Oddi. Ma non solo: da qualche il turismo culturale sta crescendo in qualità e quantità e si indirizza soprattutto a mostre, rassegne, esposizioni d'arte che hanno un filo conduttore. I visitatori sono migliaia e migliaia se chi organizza le mostre sa cogliere il gusto del momento, ma soprattutto se riesce ad entrare nel circuito nazionale o addirittura internazionale.
Quindi la scelta dell'inquilino in via Sa Siro può creare le condizioni per un grande lancio turistico di Piacenza.
Giuseppe Sgorbati