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Venerdì 28 Febbraio 2003 - La Voce Nuova di Piacenza

"Se la Giunta ha sposato il parco-giochi perché boicotta il progetto di via Santa Franca?"

L'ex assessore ai Lavori pubblici critica il Comune sulle scelte per i bambini Frontini

Ripresi i lavori al parco-giochi di via Giarelli, l'ex assessore ai Lavori pubblici Fausto Frontini chiede ora all'Amministrazione comunale che fine abbia fatto il progetto psicopedagogico relativo al giardino di via Santa Franca: "Questa Amministrazione ha affossato un progetto bellissimo presentato dall'associazione Città Bambino, che ad oggi sta ancora aspettando una risposta definitiva che questa Giunta non ha ancora formalizzato e comunicato alla presidente. L'associazione aveva in concessione l'uso del giardino di via Santa Franca, per anni rimasti abbandonati, e ne aveva fatto un centro ludico per bambini anche molto piccoli, facendo fronte alle esigenze delle mamme al di fuori degli orari scolastici e di asilo. L'uso gli era stato consentito già dall'Amministrazione Vaciago e la Giunta Guidotti, considerando il progetto valido, ne aveva favorito il proseguimento. Città Bambino ha già ricevuto un premio dalla Regione Emilia Romagna per i progetti relativi alla legge 285 (legge a favore dell'infanzia e dell'adolescenza), ha gestito alcuni centri estivi e sul giardino di via Santa Franca aveva presentato un progetto di riqualificazione, tra l'altro finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e che quindi non sarebbe gravato sulle casse comunali". Sul giardino di via Giarelli Frontini sottolinea: "Mi fa piacere che questa Amministrazione voglia portare a termine un progetto avviato dalla Giunta Guidotti, se pur con qualche variazione, mi riferisco all'ampliamento di via Giarelli; il servizio Tate al Parco invece noi lo avevamo previsto al giardino dell'Infrangibile. L'idea era stata promossa dalla Commissione delle elette durante la scorsa Amministrazione e noi avevamo accolto l'idea e finanziato il progetto mettendo a bilancio 103mila euro per il primo lotto di lavori e 400mila per il secondo. Se il servizio Tate al Parco viene considerato valido, perché non favorire anche quello di via Santa Franca, previsto dall'associazione Città Bambino? Sono state avanzate questioni tecniche come un ipotetico taglio delle piante del giardino che non corrisponde affatto alla realtà. Quello che più mi stupisce è il silenzio di tutto il Consiglio comunale su questa vicenda che coinvolge un'associazione con più di settanta famiglie aderenti".
L'associazione Città Bambino è nata nel 1996 su spontanea volontà di alcune famiglie di ispirazione cattolica. Alcune mamme, per far fronte alla necessità di far accudire i propri bambini in orari extrascolastici, avevano chiesto all'Amministrazione Vaciago di poter utilizzare il giardino di via Santa Franca. Attrezzato con una piccola baita è stato luogo di ritrovo e cura per bimbi di ogni età. L'associazione ha organizzato feste e giochi, dato vita a iniziative ludiche e laboratori manuali. Da settembre, concluso il Centro estivo gestito dall'associazione presso la scuola elementare Carella, l'associazione si è dovuta fermare per mancanza di spazi per le proprie attività.

ciemme

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