Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Mercoledì 26 Febbraio 2003 - Libertà

A lezione per superare barriere e pregiudizi verso i disabili

Sulle relazioni personali il primo incontro del corso "Sap". E un aiuto arriva anche dal mondo del cinema

Superare le barriere di diffidenza e di paura che ancora adesso, nel civilissimo terzo millennio, ostacolano il superamento dei pregiudizi nei confronti della disabilità. E' lo scopo che si prefigge il corso per volontari Sap, che ha preso il via ieri sera all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. E il primo incontro, dei tre in programma, ha avuto come tema "La relazione con gli altri e il pregiudizio nei confronti della disabilità". "In fondo siamo ancora molto conservatori, e la diversità viene accostata con paura e difficoltà - ha spiegato Brunello Buonocore, primo relatore della serata - per questo nella parte iniziale della serata ho scelto di mostrare alcune scene di film più o meno famosi per raccontare proprio il primo incontro tra le persone "normodotate" e i disabili"". Si scopre così come spesso ciò che viene intesa come una semplice relazione d'aiuto e di supporto alla base abbia una forte componente di reciprocità. "Ad esempio nell'"Ottavo giorno" - ha detto Buonocore - si vede il protagonista Daniel Auteil piangere sulla spalla del ragazzo down". Certo è che il mondo dell'handicap è cambiato notevolmente negli ultimi anni, aspetto sul quale si sono soffermati sia Buonocore, sia la seconda esperta, la neuropschiatra Gabriella Mezzadri. "E' cambiato il modo di intendere l'handicap, non si parla più semplicemente della menomazione, del minus - ha sottolineato - ma dei funzionamenti. Si pone più attenzione a come lavora la mente del disabile, e si è capito che è possibile stabilire un rapporto di comunicazione". I pregiudizi, aggiunge, sono ancora molto forti perché predomina ancora la vecchia concezione basata sulla mancanza. Sono stati fatti molti passi in avanti, e un ringraziamento, strano a dirsi, va anche all'effimero mondo del cinema. Il corso Sap ha come scopo il raggiungere il maggior numero di persone possibili, interessate a dedicare qualche ora del proprio tempo a persone disabili. Il progetto nasce da una normativa regionale e vede due tipi di interventi: il primo è di carattere ricreativo e di animazione, curato dall'associazione Assofa, mentre il secondo è di tipo legale, burocratico e amministrativo, seguito dall'Aias. "Il Sap (che significa Servizio di aiuto alla persona) è nato a Piacenza nel gennaio scorso - ha spiegato il vice presidente dell'Assofa Paolo Dosi - ed è già attivo a Castel San Giovanni e a Fiorenzuola, occorrono quindi volontari che facciano partire il servizio anche nel capoluogo della nostra provincia".
In che cosa consiste? "Si tratta di rispondere alle esigenze di animazione del tempo libero delle persone disabili, con attività mirate a favorire la loro integrazione sociale". Il progetto "Side Car", un primo abbozzo di quello che verrà più compiutamente sviluppato dal Sap, organizzava gite, uscite per andare al cinema, alla partita a teatro… "E' presto per poter dire quali tipi di servizio offriremo, anche perché dobbiamo prima verificare le disponibilità dei volontari, il nostro obiettivo - aggiunge - è il cercare di rispondere anche a richieste personalizzate". L'aspetto legale e burocratico viene affidato all'Aias, come ha detto Donatella Vaghini: "I nostri volontari sono ad esempio avvocati, commercialisti che si occupano di offrire un servizio più mirato e specializzato". Il che significa fornire informazioni sulle agevolazioni fiscali, sui diritti della persona disabile, come preparare le richieste di invalidità, come ottenere i contribuiti regionali stanziati per gli ausili teconologici e informatici (come programmi e tastiere speciali per il computer). Il prossimo incontro si terrà sempre all'auditorium della Fondazione giovedì 6 marzo alle 21. La giornalista Chiara Messori modererà una tavola rotonda con la partecipazione di rappresentanti degli enti pubblici e del privato sociale. Ultimo appuntamento martedì 11 con Elisa Cavazzuti, coordinatore sociale Ausl, e dei referenti Sap.

(p.pin)

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio