Giovedì 13 Febbraio 2003 - La Voce Nuova di Piacenza
Pagine di giardini firmati Scaravella
Attenta da sempre a coniugare il genius loci, l'architettura della casa, le esigenze del committente, Anna Scaravella crea giardini in grado di lasciare un segno. Luoghi da abitare, i suoi giardini sono in grado di sollecitare la partecipazione attiva e consapevole di chi ne dovrà godere e averne cura. Il loro fascino segreto nasce dalla coesione equilibrata e precisa che la paesaggista riesce sempre ad instaurare tra architettura e ambiente circostante. Il progetto si sviluppa attraverso un dialogo costante con la committenza che imprime un'individualità all'intero complesso ed attraverso un'attenzione particolare che valorizza le potenzialità espressive del sito e delle specie botaniche utilizzate. In tutto ciò, la cifra stilistica personale della progettista è rintracciabile nella predilezione, di memoria classica, per la scrittura "verde su verde", l'impiego di bordure, le quinte vegetali e gli elementi di topiaria che imprimono ai giardini una intelaiatura spaziale forte ed una fisionomia resistente nel tempo, sulla quale le accentazioni cromatiche si alternano senza compromettere l'ordine geometrico e la stabilità della scena.
Nel libro "Geometrie e botanica - Il giardino contemporaneo" di Anna Scaravella (edito da Electa) - che sarà presentato il 28 febbraio, alle 17,30, all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano da Eliana Ferioli, direttrice del mensile "Gardenia" e Stefano Fugazza, direttore della Galleria Ricci Oddi - le belle fotografie di Manuela Cerri e Dario Fusaro, valorizzate dal formato ad album del volume (alcune su doppia pagina), sono capaci di trasportarci nel verde delle "stanze" che si aprono e si chiudono sull'orizzonte: immagini che quasi ci trasmettono gli odori, gli umori, il senso del trascorrere delle stagioni. A cura di Federica Sala, con presentazione di Nani Prina, il volume illustra il lavoro della Scaravella attraverso diciotto giardini di ville private e spazi pubblici. La filosofia progettuale emerge dalle parole raccolte in forma di intervista da Rosaria Zucconi e dalle citazioni di opere considerate come riferimenti fondamentali per la formazione professionale. Ciascuna realizzazione è presentata con un breve testo, una pianta a colori ed una sequenza di immagini che illustrano l'insieme paesaggistico, i mutamenti di forme e colori nel corso delle stagioni e gli aspetti specifici delle specie botaniche, dettagliatamente elencate nelle schede dell'apparato.
Il più recente ed autorevole riconoscimento all'architetto paesaggista piacentino arriva dalla pubblicazione Jardins d'aujourd'hui en Europe. Entre art et architecture di Penelope Hill (Fonds Mercator, novembre 2002): in questa raccolta di interventi d'autore, Anna Scaravella è accostata agli architetti del paesaggio più affermati a livello europeo, dagli italiani Pietro Porcinai, Gae Aulenti e Carlo Scarpa a Beverly Pepper, esponente di spicco della Land Art e fonte di ispirazione della stessa Scaravella.
Anna Scaravella si laurea in Scienze Forestali a Firenze. Dopo l'università collabora con l'architetto giapponese Haruki Miyagima. Le sue prime esperienze di lavoro, come consulente di progettazione e realizzazione per un importante vivaio, si svolgono in Toscana, Umbria e Lazio. Quando si trasferisce a Milano, la sua attenzione si sposta dai giardini dei vecchi casali ai terrazzi, alle barriere fonoassorbenti, al verde residenziale di grande dimensione e ai parchi pubblici. Ora vive e progetta nel piacentino, dove, in un'azienda agricola, ha trascorso l'infanzia. La concretezza di chi conosce ed apprezza la schiva bellezza e la razionalità produttiva della campagna padana si accompagna ad un gusto tipicamente toscano per il disegno, la geometria e la struttura. Molte tra le sue opere sono state presentate da riviste del settore ("AD", "VilleGiardini", "Casa Vogue", "Gardenia", "La mia casa", "Acer") e i suoi giardini sono stati oggetto di diverse pubblicazioni in Italia e all'estero, ultima delle quali è P. Hill, Jardins d'aujourd'hui en Europe. Entre art et architecture, Fonds Mercator, Anversa, 2002.
I giardini: Giardino Uffici Acqua Marcia. Roma, Parco villa Dragonnière a Cap Martin, Giardino a Passignano, Lago Trasimeno, Perugia; Orto a S. Enea. Perugia; Parco Mulino di Parrano. Parrano, Terni; Giardino villa Ca' Soprana. Gazzola, Piacenza; Giardino villa a Varese; Cavedio Banca di Piacenza; Parco villa Albera. Salvirola, Cremona; Giardino della "Teresa" di San Polo; Parco villa Bellaria di Rivergaro; Giardino villa Morignano di Castell'Arquato; Parco pubblico Pieve di Vernasca; Chiostro della Galleria Ricci Oddi; Giardino Camuzzi Gazometri di Milano; Parco pubblico Borgo di Vigoleno; Giardino del ristorante "Castellaccio" di Travo; Parco pubblico Orti di via Degani.