Sabato 8 Febbraio 2003 - Libertà
Grazie a Chiappa il Conservatorio ha aperto le porte verso l'esterno
L'intervento
Gianfranco Chiappa lascia la presidenza del Cda del Conservatorio dopo dieci anni di intenso lavoro svolto a favore dell'istituzione musicale. Anni in cui ha dato un contributo sostanziale ad una apertura del Conservatorio verso l'esterno, aderendo con discrezione e sensibilità, ma con chiarezza di intenti, a quegli indirizzi che venivano maturando e che preludevano alla proposta della legge di riforma dei conservatori. Un quadro di iniziative che hanno fatto sì che l'imponente mole di proposte artistiche rivolte all'esterno divenissero parte integrante del percorso formativo, proponendo il conservatorio quale ente di produzione sul territorio. Inserendosi con la consueta amabilità e chiarezza di vedute (dopo la presidenza di Marco Boscarelli), Chiappa ha immediatamente colto i segnali di cambiamento che erano nell'aria ed ha posto a disposizione del Conservatorio la sua opera di fine diplomatico, perfettamente integrato nel tessuto sociale cittadino, nonché di sincero amante dell'Arte, tanto che ne è stata richiesta la riconferma. Nascono così in questi anni i "concerti della domenica", i numerosi concerti degli studenti in collaborazione con istituzioni scolastiche ed associazioni, le numerose realizzazioni teatrali in collaborazione con il Teatro Municipale e il Teatro Gioco Vita, le relazioni con i Rotary cittadini che hanno portato all'istituzione di numerose borse di studio e alla valorizzazione dei fondi storici della biblioteca. Ha sostenuto con forza la proposta della costituzione di una realtà come l'Orchestra sinfonica "A. Zanella", orchestra invidiataci dai vari conservatori e che rappresenta un mezzo di indubbia valenza formativa; uno strumento insostituibile per i futuri professionisti che vogliono inserirsi nell'attività teatrale. Con l'Associazione "Amici del Conservatorio", è stata prevista l'organizzazione degli "Incontri al Conservatorio", che in un decennio hanno portato a Piacenza, grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano - Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, ed altri enti, decine e decine di artisti di fama internazionale; occasioni uniche e irripetibili per gli studenti e per la città. Come non ricordare gli incontri con: Muti, Canino, Ferrari, Coeghi, Vernikov Lonquich, Pay, Adorjan, Guyot, Roessler, Veeze, e tanti altri artisti e musicologi italiani ed europei. Con la sua carica di positività ha saputo creare un clima di ottimismo per un comune impegno verso la realizzazione di obiettivi condivisi, riscuotendo altresì il consenso dei docenti, consapevoli delle sue doti umane e professionali. Siamo certi che anche in futuro sarà attento e vicino alle attività organizzate dal conservatorio, così come siamo altrettanto convinti che il presidente neo-eletto, Fausto Frontini, continuerà in questo cammino di transizione verso l'attuazione della Riforma prevista dalla legge 508. Altro componente del Cda che lascia l'incarico ministeriale è l'avvocato Aldo Basini, (sostituito dal Nelio Pavesi), rappresentante del Miur in seno al Cda, la cui opera è stata preziosa sia per le competenze specifiche che per l'attenzione posta alle problematiche inerenti l'attività del Cda. In questi giorni, conseguentemente all'emanazione da parte del ministro della Pubblica istruzione Letizia Moratti dello schema di Dpr recante "Regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare", è in atto in tutti i conservatori italiani una forte protesta verso i contenuti del documento che il ministro nei prossimi giorni dovrebbe porre alla firma del consiglio dei ministri. Un regolamento, che prevede, in una struttura di alta cultura riorganizzata sul modello universitario, una diarchia al vertice, un Cda formato da 13 componenti di cui la maggioranza esterni, ed altre problematiche che ledono il principio di autonomia previsto dall'art. 33 della Costituzione, Lunedì prossimo, 10 febbraio, alle 11 e 45 nella sala dei concerti è prevista un'assemblea di docenti, studenti, personale Ata, aperta ai sindacati e alla stampa, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi inerenti la riforma dei conservatori e sui tagli ai finanziamenti che limitano in tutte le Istituzioni musicali italiane le attività programmate ed, in alcuni casi, lo stesso funzionamento didattico. Tutti sono invitati a partecipare.
* Direttore del conservatorio di musica "G. Nicolini"
Fabrizio Garilli*