Venerdì 7 Febbraio 2003 - Libertà
Trent'anni d'Italia nell'obiettivo del fotografo
Da domani al 20 febbraio nel Foyer del Teatro Verdi. Fiorenzuola, omaggio a Petrelli
"Trent'anni d'Italia nell'obiettivo di Tino Petrelli" è la mostra fotografica che verrà inaugurata domani alle 20,30, al Foyer del Teatro Verdi di Fiorenzuola, e che rimarrà allestita fino al 20 febbraio. Le opere del grande fotografo - vissuto a Piacenza dal 1988 al 2001, anno della sua scomparsa - approdano a Fiorenzuola grazie alla volontà dell'assessore alla cultura Laura Torricella, e dell'associazione "Piacenza nel Mondo", che la porterà anche all'estero. Un'iniziativa quest'ultima che assume tanto più valore se si pensa che Petrelli con le sue fotografie-documento ha raccontato il nostro Paese. Il suo obiettivo, negli anni, è riuscito a catturare le trasformazioni sociali, con i ritratti di un'Italia agricola presto diventata un Paese industrializzato, con la fabbrica dell'automobile a segnare un preciso paesaggio sociale. Petrelli ci ha lasciato anche documenti iconografici sui grandi eventi politici. Sotto il suo obiettivo sono finiti i leader di varie stagioni politiche: da quelli del Regime fascista, ai protagonisti del dopoguerra, De Gassperi, Togliatti, Nenni, Lussu. Sue sono tante foto scattate dal fronte, durante la seconda guerra mondiale: Petrelli infatti, nato nel '22, era stato chiamato alle armi giovanissimo, sul fronte russo. Le fotografie a sue firma, furono allora pubblicate sui maggiori quotidiani italiani. L'Associazione culturale "Piacenza nel mondo" - come ricorda nel catalogo il suo presidente, Luigi Tagliaferri - beneficiò della generosità di Petrelli che mise a disposizione una selezione del suo archivio sull'Italia dagli anni Trenta ai Sessanta. Grazie alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, la raccolta di foto è diventata una mostra, arricchita poi di un libretto illustrato, inviato alle associazioni di italiani nel mondo, e a tutti gli Istituti italiani di cultura. Come noteranno i visitatori della mostra allestita da domani a Fiorenzuola, lo sguardo di Petrelli si rivela spesso impietoso, nel mostrare il duro lavoro dei campi, o la fatica degli operai che lavorarono al traforo del Monte Bianco, o ancora la miseria dei bambini nel dopoguerra. Tra le gigantografie che riproducono le sue opere si scorgerà anche l'Italia del benessere, con i primi divi del cinema e della tv. All'inaugurazione di domani saranno presenti l'assessore alla cultura, il sindaco di Fiorenzuola, e il presidente dell'Associazione "Piacenza nel Mondo". A seguire, al Ridotto del Verdi, verrà offerto un concerto vocale e strumentale classico.
Donata Meneghelli