Sabato 1 Marzo 2003 -
I tecnici designati dalla Fondazione hanno illustrato i loro progetti
La decisione spetta al Consiglio comunale Ex Enel, le ipotesi ora sono tre
Tre soluzioni alternative per l'ex palazzo Enel di via Santa Franca. I tecnici designati dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano hanno effettuato tre distinti progetti che prevedono altrettante soluzioni alternative, ma l'ultime decisione sarà politica. Gli architetti Marcello Spigaroli ed Enrico De Benedetti hanno presentato l'altra sera i lavori da loro eseguiti ai genitori degli allievi del Conservatorio Nicolini e ai genitori della scuola media di via Gaspare Landi.
La prima soluzione prevede la coabitazione, nei 2700 metri quadrati del palazzo, di quattro istituti: Coro Farnesiano, Scuola Media Nicolini, Biblioteca del Conservatorio e Galleria Ricci Oddi. Una soluzione che solo in apparenza soddisfa tutti poiché questa suddivisione non consentirebbe a nessuno delle quattro istituzioni di avere prospettive future. Inoltre nel palazzo di via Santa Franca non è possibile realizzare alcuna mensa, alcuna palestra, alcun parcheggio, alcun spazio ricreativo per bambini.
Una seconda soluzione prevede la "convivenza coatta" della Galleria Ricci Oddi come attore principale affiancato alla biblioteca del Conservatorio e a un laboratorio di musica. Terza e ultima soluzione, la Galleria Ricci Oddi diviene unica beneficiaria di tutto il palazzo. Nel caso che il Conservatorio rimanesse escluso da via Santa Franca, la Fondazione di Piacenza e Vigevano si impegna a trovare una destinazione adeguata. I due architetti indicati dalla Fondazione hanno ipotizzato la sede definitiva della scuola media G. Nicolini e del Coro Farnesiano in una porzione del Collegio San Vincenzo che per le caratteristiche (presenza di un cortile, parcheggio, spazio ricreativo) bene si presterebbe ad accogliere i ragazzi della scuola e del Coro Farnesiano.
I progetti degli architetti Spigaroli e De Benedetti saranno messi al vaglio degli uffici comunali che ne dovranno verificare, tra l'altro i costi di gestione delle possibili soluzioni, quindi la decisione ultima spetterà al Consiglio comunale.
Cosa farebbe la Galleria Ricci Oddi del Palazzo Santa Franca non è ancora chiaro. "Sarà necessario un progetto articolato per poter verificare gli eventuali costi del trasferimento di alcune attività della Galleria presso l'ex palazzo Enel - precisa l'assessore Giovanna Calciati -. Certo è che dobbiamo trovare al più presto una destinazione definitiva alla biblioteca del Conservatorio, che non solo conserva volumi prestigiosi ma ha moltissimi frequentatori e utenti".
ciemme