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Domenica 30 Marzo 2003 - Libertà

Le prime anticipazioni sulla kermesse che si terrà dal 6 al 14 settembre a Piacenza e in altre piazze. Carovane 2003: "Addio alle armi"

Da quest'anno la manifestazione si allarga a Comuni e Province limitrofi e arriva fino a Bruxelles per l'apertura ufficiale. Un'edizione nel segno di Hemingway e della pace

Un titolo che dice già tutto: "Addio alle armi" è lo slogan dell'edizione 2003 di Carovane, la manifestazione organizzata dalla Libreria Fahrenheit 451 e dall'Associazione di amicizia Italia-Cuba come incontro tra culture e tradizioni di popoli diversi. Un titolo che rimanda immediatamente ad un "mostro sacro" della letteratura americana, Ernest Hemingway, che farà da filo conduttore alla settimana di incontri letterari, musica, spettacoli e promozione del territorio piacentino. A dare alcune importanti anticipazioni sulla kermesse che si terrà dal 6 al 14 settembre sono l'assessore provinciale alle politiche giovanili Pietro Tagliaferri (la Provincia finanzia la manifestazione insieme alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, mentre Libertà dà il suo patrocinio) e Paolo Maurizio Bottigelli, direttore artistico insieme a Renzo Carrà. "Ogni anno scegliamo il titolo di un libro di un grande scrittore - spiega Bottigelli - che diventa il tema portante della manifestazione e che ha lo scopo di spingere il pubblico alla lettura. Quest'anno la scelta è caduta su Hemingway perché è stato un grande scrittore, ha vissuto due guerre e "Addio alle armi" vuole essere un invito affinché il mondo risorga nella pace e non nella guerra". Tra gli ospiti di cui è già certa la presenza tre nomi di grande rilievo: Nicola Arigliano, musicista swing che alla bella età di 82 anni è tornato alla ribalta con un nuovo disco e un libro (autori Manzotti e De Pascale) che portano lo stesso titolo: "My name is Pasquale". Per Arigliano sarà un gradito ritorno nel Piacentino, e in particolare a Pianello, nei cui dintorni, a Montesumino, aveva una casa negli anni Sessanta. Poi Zvi Schuldiner, intellettuale israeliano, responsabile del dipartimento culturale dell'università di Gerusalemme e Björn Larsson, autore de "La vera storia del pirata Long John Silver". "La manifestazione quest'anno è a una svolta dal punto di vista organizzativo", aggiunge Pietro Tagliaferri. "Intanto, sotto il profilo istituzionale, abbiamo chiesto una serie di patrocini importanti: quello della Commissione Europea e quello della Presidenza della Repubblica". E poi da quest'anno Carovane si apre ai Comuni e alle Province limitrofe e addirittura arriva a Bruxelles, dove ci sarà l'inaugurazione ufficiale e un incontro con il governo europeo. L'apertura piacentina - conferma Tagliaferri - rimarrà nella sala del Consiglio provinciale (dove verrà assegnato come sempre il premio Nicolas Guillen nelle due sezioni civica e letteraria). "La vera svolta dell'edizione 2003 - continua l'assessore - sta però nell'apertura verso comuni e province vicini. Abbiamo in corso contatti con il vicesindaco di Lodi che, come presidente pro-tempore dell'Associazione città d'arte del Po, si è detta molto interessata a portare Carovane in quelle città, in contemporanea con gli appuntamenti piacentini". Un altro aspetto da non sottolvalutare poi è l'attenzione riservata alle peculiarità enogastronomiche piacentine, sia come promozione dei prodotti tipici che come lavoro portato ad alberghi e ristoranti (si pensi al privilegio di cenare nello splendido contesto di piazza Duomo ascoltando musica). Carovane 2003 avrà sempre il suo fulcro in piazza Duomo (con il supporto della libreria) e sono confermate le tappe nelle altre piazze più importanti della provincia, Castel San Giovanni e Fiorenzuola ma anche una per vallata: Pianello, Agazzano e Piacenza (che ospiterà la grande festa di chiusura). Confermata una giornata dedicata all'infanzia e l'attenzione all'Anno internazionale dei disabili, mentre si sta lavorando per un maggiore coinvolgimento delle scuole. Il lavoro da fare è ancora parecchio, in vista dell'appuntamento di settembre, ma la macchina organizzativa si sta già muovendo a pieno regime.

ANGELA MARINETTI

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