Giovedì 27 Marzo 2003 - Libertà
La cultura tecnologica "iniettata" nelle aziende per far sbocciare lo sviluppo
La cerimonia - Alla consegna anche l'assessore Duccio Campagnoli
La cultura tecnologica iniettata nelle aziende per far sbocciare lo sviluppo e la crescita produttiva: sono le parole che meglio interpretano gli auspici formulati dalle autorità intervenute ieri pomeriggio all'Università Cattolica, in occasione della consegna dei diplomi ai nuovi "miners". L'assessore regionale alle Attività Produttive Duccio Campagnoli ha accennato alle scelte compiute dall'Emilia Romagna per favorire l'espandersi delle nuove tecnologie. "Innanzitutto - ha precisato - con il Piano di Sviluppo Telematico che punta ad investire fortemente nelle infrastrutture per la comunicazione, e in seconda battuta spingendo sulla ricerca e le sue possibili ricadute sul sistema produttivo. In questo contesto - ha concluso - il MiNE program costituisce uno dei centri di eccellenza per la ricerca avanzata nella regione". Attilio Ceresa, in rappresentanza della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha sottolineato l'esigenza di "creare nuove opportunità imprenditoriali sul nostro territorio e al contributo che la Fondazione ha dato in questi anni al master". "Avremmo voluto fare di più - ha fatto notare - ma siamo rimasti intrappolati nella disputa normativa in corso a livello ministeriale, sul ruolo delle istituzioni come la nostra; di certo l'apporto per il futuro non verrà a mancare". Il presidente dalla Camera di Commercio Luigi Gatti ha tributato un riconoscimento all'opera del professor Domenico Ferrari, che "dopo l'insegnamento negli Stati Uniti è ritornato nella sua città per portare i frutti maturati nell'esperienza americana". Mentre il direttore della sede piacentina della Cattolica, Libero Ranelli ha letto il messaggio del Rettore dell'ateneo Lorenzo Ornaghi: "Il corso per la formazione di manager della "new economy" - è stato rimarcato - non fa che confermare la vocazione internazionale della nostra Università".
Ma. Fe.