Giovedì 27 Marzo 2003 - Libertà
Il Mi.NE. sforna altri sedici talenti
Ieri pomeriggio nella sede di San Lazzaro la distribuzione degli attestati ai frequentatori del "master" della Cattolica. Tra i premiati anche cinque piacentini
Non arresta la sua crescita il MiNE. Accorcia la durata a 11 mesi per stare al passo di un'innovazione tecnologica che non conosce pause, affina la didattica, seleziona docenti sempre più preparati su scala internazionale, e nel frattempo "sforna" diplomati. "Lo stato di salute del Master of Management in the Network Economy è ottimo, le lezioni della terza edizione volgono al termine e già sono aperte le iscrizioni per la quarta che partirà in autunno". Lo ha spiegato ieri pomeriggio all'Università Cattolica il professor Domenico Ferrari, padre del prestigioso master piacentino per la formazione dei manager della "new economy", in occasione della distribuzione degli attestati a 16 nuovi "miners". Una cerimonia sobria, senza tanti fronzoli, in puro stile americano: come si addice ad un corso realizzato in partnership con la School of Information Management and Systems (SIMS) dell'Università della California, a Berkeley. Alla presenza dell'assessore regionale alle Attività Produttive Duccio Campagnoli, del presidente della Camera di Commercio Luigi Gatti e di Attilio Ceresa, in rappresentanza della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sono stati distribuiti due diplomi per ciascuno: ai 12 iscritti alla seconda edizione del master e ai 4 iscritti alla prima. Uno in italiano ed uno in inglese, a testimonianza della forte valenza internazionale del corso. A ritirare il riconoscimento di persona si sono presentati solo in 7 neo diplomati: tutti gli altri si trovano all'estero impegnati nei paesi d'origine o comunque vincolati da incarichi di lavoro. Fra gli intervenuti i 5 "miners" piacentini, già tutti attivissimi sul fronte delle nuove tecnologie e la loro applicazione commerciale. Matteo Bianchini lavora nell'azienda che ha fondato, dedita alla fornitura di consulenza tecnologica alle imprese: "Il bagaglio di conoscenze acquisito frequentando il master mi ha consentito di estendere la mia offerta professionale con una ricaduta certamente positiva anche sul territorio piacentino". "Mi sono specializzato soprattutto - aggiunge - nella realizzazione di siti internet e nella messa a punto di reti aziendali wireless: diverse realtà produttive locali si stanno dotando di queste tecnologie e si sono rivolte alla mia ditta". Massimo Piacentini non è solo un neodiplomato del MiNE ma ha conseguito da pochi giorni anche la laurea in Economia a Milano: "Rispetto al background tradizionale di conoscenze - spiega - ricevuto dal percorso universitario, il master mi ha fornito tutta la parte di competenze relativa alle nuove tecnologie". "Ciò che ho appreso in questi mesi mi è servito tantissimi ed essendo socio - precisa - di un'impresa che fa consulenze nel campo delle telecomunicazioni, c'è stata fin da subito la possibilità di metterlo in pratica". Stefano Rabaiotti ha trovato in casa il terreno fertile dove far crescere le acquisizioni del master: "Sono reduce da uno stage in una grande multinazionale e ora sto lavorando - afferma - nell'azienda di famiglia; ci occupiamo della distribuzione di elettrodomestici e la telematica e le nuove tecnologie dell'informazione possono conferire un valore aggiunto determinante nel settore della vendita e del commercio". Chi è decisa a restare nella sua città per dare un contributo allo sviluppo dell'economia è Silvia Fiorani: "Sono impegnata nel progetto di portale telematico per Piacenza e penso che vadano create nuove opportunità soprattutto nel nostro territorio". Andrea D'Amico è un piacentino d'adozione, ma ormai lavora da diverso tempo a progetti che interessano la realtà locale: "Attendiamoci - spiega - novità di grande impatto soprattutto grazie alla tecnologia Wi-Fi, una modalità di wireless che molto presto consentirà di connettersi con estrema facilità, in banda larga, su vasta scala".
Mauro Ferri