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Giovedì 13 Marzo 2003 - Libertà

Bollette dei rifiuti con un tocco artistico

Sul retro un quadro della "Ricci Oddi". Obiettivo: portare i piacentini nella galleria

Riuscirà la sinuosa signora dipinta da Giacomo Grosso agli albori del Novecento e custodita nella Galleria Ricci Oddi a sedurre i piacentini? Di certo c'è che il quadro, riprodotto su carta a colori, si appresta ad entrare nelle loro case: 50mila fatture di pagamento emesse a partire dal 26 marzo da Tesa per il pagamento dei rifiuti urbani recheranno infatti sul retro la muliebre effige. Obiettivo della sfida, lanciata da Palazzo Mercanti (assessorato ai Servizi culturali) insieme ai responsabili della Galleria e a Tesa, quello di attrarre i piacentini all'interno della Ricci Oddi. Primo "testimonial" dell'iniziativa, il nudo femminile dipinto dal pittore torinese ed acquistato da Giuseppe Ricci Oddi nel 1915. L'inedita operazione di marketing promozionale, secondo i propositi degli ideatori, dovrebbe proseguire per il futuro, come anticipato ieri nel corso di un incontro in Galleria a cui sono intervenuti Lino Gallarati e Stefano Fugazza, rispettivamente presidente e direttore della Ricci Oddi, l'assessore Stefano Pareti e il presidente di Tesa Guido Ramonda. "Questa iniziativa - ha detto ieri l'assessore comunale ai Servizi culturali Pareti - rientra in un ventaglio di azioni destinate a promuovere tra i piacentini la conoscenza della nostra Galleria". Tra quelle più recenti, ha ricordato l'assessore, i manifesti di alcuni dei più pregevoli "gioielli" della Ricci Oddi esposti durante la scorsa estate in diverse città del Nord e le riproduzioni, sempre di opere della Galleria, realizzate dagli studenti del liceo Cassinari e condotte nelle vetrine dei negozi di via XX Settembre lo scorso febbraio. "L'idea di riprodurre il quadro di Grosso sulle bollette di pagamento di Tesa - ha sottolineato Pareti - rappresenta un efficacie veicolo di comunicazione, è un modo per portare in casa dei piacentini un quadro custodito all'interno della Ricci Oddi, alla cui frequentazione vogliamo familiarizzare i nostri concittadini". Sempre sul fronte promozionale dell'importante luogo d'arte cittadino, è in corso di realizzazione un pieghevole illustrativo della Ricci Oddi, che in 30mila copie (stampate con il contributo della Fondazione) verrà diffuso in tutta Italia; a ciò si unirà una guida breve alla Galleria realizzata insieme all'Amministrazione provinciale, che dovrebbe essere disponibile in concidenza con l'attesa visita a Piacenza e alla Ricci Oddi del presidente della Repubblica Ciampi (prevista per la primavera 2004). "Abbiamo scelto le bollette dei rifiuti - ha spiegato ieri il presidente di Tesa Ramonda - per l'alto grado di penetrazione nelle case dei piacentini: sono circa 50mila infatti le fatture che saranno emesse a breve. Di queste, l'87 per cento raggiungerà famiglie, la quota restante arriverà a luoghi di diverse attività". Precedentemente, lo spazio in fattura che da oggi sarà "presidiato" dal dipinto era sede di illustrazione dei servizi svolti da Tesa. Ciò che a partire dall'ultima settimana di marzo i piacentini si troveranno nella buca delle lettere insieme alle fatture di Tesa è dunque l'opera "Allo specchio", un olio su tela che enuclea lo stile di Giacomo Grosso, artista di grande successo nella Torino borghese del primo Novecento. Dello stesso autore la Ricci Oddi possiede quattro importanti opere.

Simona Segalini

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