Giovedì 13 Marzo 2003 - Libertà
La matematica in aiuto dell'ambiente: le simulazioni
Fausto Sileri, docente del Politecnico di Milano alla Fondazione per i "Mercoledì della scienza"
Se la scienza moderna ha ambizioni ecumeniche e finalità quasi metafisiche, dominio della natura, controllo dell'ambiente e creazione di complesse intelligenze artificiali sono un obbligo morale. Negli ultimi anni matematica e fisica, rigenerate dal contatto con l'universo informatico, hanno ridisegnato la mentalità del settore.
Potenti elaboratori elettronici hanno permesso di approfondire il movimento delle acque, sotterranee e di superficie, utilizzando tecniche di approssimazione numerica sempre più raffinate per realizzare modelli previsionali. Ieri, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, per i "Mercoledì della scienza" e nell'ambito del ciclo "La matematica e la vita quotidiana. Le nuove frontiere della scienza", Fausto Saleri, ordinario di Analisi numerica al Politecnico di Milano, nella relazione "Applicazioni della matematica all'ambiente: la simulazione numerica di fiumi, lagune e mari" ha illustrato gli strumenti attualmente utilizzati, gli applicativi su calcolatori seriali o paralleli, potenzialità e prospettive future, vantaggi in termini di impatto ambientale ma anche limiti di tali simulazioni teoriche. Quali sono le sue attuali esperienze professionali? "Faccio parte del M.O.X., un laboratorio dipartimentale del Politecnico di Milano che si occupa dell'applicazione della matematica alla risoluzione di problemi di carattere industriale simulando al calcolatore problematiche che vanno da fiumi, laghi e lagune fino a processi produttivi (piastrelle o giacimenti petroliferi per esempio) con, come filo conduttore, la matematica applicata e la risoluzione al calcolatore di queste problematiche. In particolare mi occupo di aspetti di carattere fisico-matematico nella simulazione dei fluidi che occupano grande spazio nella realtà quotidiana ed industriale. Sono applicazioni di punta nell'ambito del M.O.X., richiedono un buon numero di competenze sia dal punto di vista fisico che matematico e facciamo parte di diversi progetti della Comunità europea volti ad uno sfruttamento delle competenze generali di questo settore". Quali sono le prospettive future? "Le applicazioni della matematica stanno prendendo sempre più piede rivolgendosi, in particolare, alle scienze della vita. Se in passato erano sostanzialmente applicazioni di fluidomeccanica, fisica ed astrofisica ora ci si orienta su applicazioni radicalmente diverse come sport e medicina. Ci stiamo occupando di emodinamica computazionale cercando di assemblare moderni calcolatori che possano aiutare il chirurgo nella scelta di protesi o by-pass coronarici. Nello sport la cosa più eclatante è stata la simulazione (ottimizzazione della forma della carena) della barca Alinghi, che ha recentemente vinto la Coppa America. Altra interessante prospettiva è la matematica finanziaria.
Fabio Bianchi