Mercoledì 12 Marzo 2003 - Libertà
Mulini e mugnai, ricordi di un'epoca
Un volume di Fausto Borghi dedicato alla trasformazione del grano in Val Tidone. La fatica del lavoro e i momenti di aggregazione
Giovedì prossimo, 13 marzo, alle ore 17,30, all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano verrà presentato al pubblico il volume di Fausto Borghi "Mugnai e mulini della Val Tidone". Interverranno, oltre all'autore, Franco Carlappi e Fausto Fiorentini che, di seguito, ricorda le caratteristiche della pubblicazione.
A metà Novecento l'agricoltura locale assorbiva circa il 50 per cento della forza attiva; ora, come sottolinea l'ultima relazione della Camera di commercio, ci si aggira sul quattro per cento. Questo, evidentemente, non è solo un indice economico, ma la prova che la società piacentina negli ultimi decenni è profondamente cambiata. Restiamo nel mondo agricolo, che da sempre ha influenzato tutti i comparti sociali ed economici. Solo qualche tempo fa l'anno era diviso in appuntamenti precisi particolarmente attesi dalle famiglie. I principali erano la mietitura-trebbiatura del grano e la vendemmia, da cui la famiglia derivava gli alimenti fondamentali, il pane e il vino. Il frutto del lavoro dell'uomo non a caso posto in primo piano anche dalla religione cattolica. La raccolta del frumento era solo il primo atto di un lungo cammino verso la trasformazione del prezioso cereale in farina e poi in pane e, su questo percorso, un ruolo importante viene svolto dai mugnai con i loro mulini. Questi ultimi costituiscono una pagina importante della nostra storia e quindi ci appare particolarmente utile la fatica editoriale di Fausto Borghi a cui si deve il volume "Mugnai e mulini della Val Tidone" realizzato con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di altre istituzioni. La presentazione è firmata da Franco Carlappi, amministratore delegato di Piacenza Turismi. L'autore è "figlio d'arte" in quanto proviene da una famiglia che operava proprio in questo settore e questo spiega il ricorso a diverse testimonianze di chi la vita dei mulini l'ha sperimentata direttamente. Non manca, però, la ricerca storica. Borghi presenta in breve la valle del Tidone, presenta i molti mulini, scomparsi e ancora esistenti, riporta anche molti ricordi, si sofferma su famiglie e su singoli imprenditori e soprattutto apre una finestra su un mondo che permette, pur partendo da un'angolazione particolare, di conoscere l'intera società. Il quadro descritto risale anche ad un passato remoto, ma in genere la preferenza va a tutto il secolo scorso, a tempi che hanno influito in modo determinante sul modo di vivere di tante famiglie legate all'agricoltura. Scontato, quindi, il "taglio" sociale della pubblicazione: la fatica del lavoro, ma anche i momenti di aggregazione che spesso hanno al centro le osterie, i rapporti con l'organizzazione più ampia della comunità attraverso la distribuzione dell'acqua per far girare le ruote e poi il ruolo della donna. Erano anni in cui la gente doveva lavorare molto per avere poco e i mugnai rientravano in questo scenario, come tante altre categorie. Loro, però, avevano prerogative particolari. Come sottolinea il libro di Borghi, non solo macinavano il frumento, ma dovevano provvedere alla manutenzione dei vari "canali dei mulini" e, inoltre, dovevano con la "barra" (a volte anche a dorso di mulo) fare il giro degli agricoltori della zona per raccogliere il grano e consegnare la farina. La loro ricompensa era una percentuale sul macinato e in tempi in cui la fame la faceva da padrona, si può comprendere quanto importante fosse, nella valle, il loro ruolo. Non manca, infine, una ricca parte tecnica. Come in altri settori del mondo agricolo, anche in quello dei mulini la tecnologia è entrata con prepotenza: da tempo i moderni impianti a cilindri hanno cambiato completamente la situazione. I mulini a palmenti, cioè con le macine mosse da una ruota che a sua volta deriva il movimento dall'acqua di un canale, sono l'esempio di come certe soluzioni tecniche, provenienti da tempi antichissimi, abbiano mantenuto una loro validità fino a tempi a noi molto vicini. Il mulino è tutto questo ed altro ancora.
Fausto Fiorentini