Venerdì 18 Aprile 2003 - Libertà
Dante Alighieri: la coscienza del Medioevo
Il 23 convegno in Fondazione
Riflettere su Dante Alighieri vuol dire non solo ritornare, fra rimpianto e nostalgia, su lontani ricordi scolastici ma, soprattutto, ripercorrere a ritroso una grande tradizione storica e letteraria, recuperare la parte, forse, più significativa della nostra cultura umanistica. L'occasione per approfondire la figura e l'opera di Dante ci viene offerta dal convegno organizzato dall'associazione Didattica ed innovazione scolastica (Diesse) "Il cammin di nostra vita. In viaggio con Dante" nella giornata di mercoledì 23 aprile presso l'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dante Alighieri rappresenta, per la straordinaria intensità intellettuale, la più alta manifestazione della civiltà medioevale italiana, forse la "coscienza" per eccellenza del Medioevo: nella sua vastissima produzione troviamo accenti di rara sapienza filosofica come sintesi di severe riflessioni su averroismo e cristianesimo; l'aspirazione ad una rinascita interiore sospinto dall'inesauribile fecondità della lezione francescana; la consapevolezza di un'avvenuta maturazione politica e civile, cioè la conquista di un ben definito ruolo sociale da parte dell'intellettuale impegnato travolto, suo malgrado, da discutibili avvenimenti. Vicissitudini umane ed esistenziali che lasciano però presagire orizzonti culturali tipici, di lì a poco, della società moderna: la costante ricerca di una separazione della sfera religiosa da quella politica con la creazione di due poli ben distinti; l'esaltazione dei valori umani che l'oppressivo misticismo medioevale aveva fortemente limitato; il perseguimento di una concezione autonoma ed assoluta dell'arte e della poesia lontane da qualsiasi ingerenza esterna ma idealmente collegate solo ai precetti ed alla sensibilità del "dolce stil novo". Apertura, ore 9, con "Il cammino della Commedia: introduzione alla totalità", Ombretta Sternini, docente in istituti superiori; quindi "Il cammin di nostra vita", tavola rotonda con gli scrittori e poeti Franco Loi e Davide Rondoni. Ripresa dei lavori, ore 15, con Claudio Villa, critico cinematografico "'A l'alta fantasia qui mancò possa". L'immagine imperfetta tra letture televisive e tentativi di traduzione cinematografica"; infine Grazia Massone, università Cattolica di Piacenza, "Giotto e Dante: la concezione del sapere nel mondo medioevale". La partecipazione al convegno è gratuita e, per gli insegnanti, avrà valore di aggiornamento. Iscrizioni a mezzo posta o fax o E-mail fino ad esaurimento posti al seguente indirizzo: Associazione Diesse, via S. Giovanni n. 7, 29100, Piacenza, fax. 0523/327646, E-mail: diesse.piacenza@libero.it o tel. 339/5677088.
Fabio Bianchi