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Martedì 8 Aprile 2003 - Libertà

Monumento al Lied romantico

Domani sera alla Fondazione: presenta Francesco Bussi. Un concerto interamente dedicato a Johannes Brahms

L'aggettivo "imperdibile" è spesso abusato, ma qualche volta si può spenderlo a ragione: il concerto organizzato dagli Amici della Lirica e dal Centro culturale italo-tedesco e introdotto da Francesco Bussi che avrà luogo domani alle 21 nell'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant'Eufemia e che vedrà il mezzosoprano Eufemia Tufano e la pianista Patrizia Bernelich interpretare undici Lieder di Brahms costituisce, per molti motivi, un appuntamento musicale da non perdere. Il primo sta nell'eccellenza e nella fondamentale importanza storica - nonché nella relativa rarità per ciò che riguarda le sale da concerto italiane - dell'imponente repertorio cui il concerto di domani sera (intitolato, semplicemente, I Lieder di Johannes Brahms) sarà tematicamente dedicato. Gli oltre 200 titoli pubblicati da Brahms e distribuiti in 32 numeri d'opera (ai quali vanno aggiunte le raccolte non numerate) distribuiti lungo l'intero arco della produzione del loro autore costituiscono infatti - con l'opera liederistica di Schubert, Schumann e Wolf - uno dei massimi monumenti del Lied romantico e in generale della musica per voce e pianoforte di ogni tempo e ogni Paese. Un ulteriore elemento di interesse sta nella qualità delle interpreti: la giovane salernitana Eufemia Tufano (che il pubblico lirico piacentino ricorda nel ruolo di Isaura nel secondo cast del rossiniano Tancredi che ha aperto la stagione lirica 2002-03 del Municipale) è uscita vincitrice o finalista da concorsi di prestigio (Campi Flegrei, Di Stefano, Zandonai) e ha vinto nel 2001 la borsa di studio come migliore allieva dell'Accademia Grassi di Martina Franca; e Patrizia Bernelich (concertista solista e in gruppi da camera, maestro accompagnatore al Municipale e bravissima accompagnatrice di cantanti) è una pianista che a Piacenza non necessita di presentazioni. A fare di questa serata un prezioso evento culturale sarà anche, "last but not least", la presentazione affidata al musicologo concittadino Francesco Bussi, studioso ed esegeta di Brahms tra i più importanti al mondo. Autore di La musica strumentale di Johannes Brahms (per pianoforte, per e con orchestra, da camera) - Guida alla lettura e all'ascolto (prima monografia su Brahms di ampio respiro scritta da uno studioso italiano), Bussi ha pubblicato nel 1999 Tutti i Lieder di Johannes Brahms, un volume che riporta in traduzione italiana tutti i testi poetici musicati dal grande compositore con un prezioso apparato di introduzioni ai vari numeri d'opera e di analisi storico-musicologiche. Il programma del concerto di domani sera è aperto dai tardi Lieder Wie Melodien zieht es mir (op.105 n.1), Immer leiser wird mein Schlummer (op.105 n.2), Meine Lieder (op. 106 n.4) ed Es hing der Reif (op, 106 n.3). Seguiranno Heimweh II (op.63 n.8), Von ewiger Liebe (op.43 n.1) e gli Zigeunerlieder numero 3, 4, 6 e 7. A conclusione della scaletta, la celeberrima melodia di quel W iegenlied op.49 n.64 familiare a tutti, ma proprio a tutti, come la "ninna nanna di Brahms".

(o. mar.)

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