Lunedì 5 Maggio 2003 - Libertà
Guerre tra ragazzi: bottoni come preda
Salt'in banco - Domani e mercoledì. Spettacolo dal libro di Pergaud
La guerra dei bottoni è un famoso romanzo dello scrittore francese Louis Pergaud, divenuto film nel 1961 con la regia di Yves Robert. Ora La guerra dei bottoni è anche spettacolo teatrale, grazie alla Compagnia Teatro Città Murata che ne ha messo in scena una versione liberamente adattata dal romanzo. La tournée fa tappa a Piacenza, con rappresentazioni al Teatro Municipale domani e mercoledì, con doppia recita alle 9.15 e 10.45. Lo spettacolo è inserito nel cartellone di Salt'in banco, rassegna di teatro scuola organizzata da Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione, dal Comune di Piacenza (assessorato alla cultura) e dalla Provincia di Piacenza (assessorato alla scuola, università, formazione professionale e lavoro) con la collaborazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e il patrocinio di Libertà. La guerra dei bottoni è inserito nel progetto dell'Ente teatrale italiano Qualità Ragazzi, promosso a livello nazionale in collaborazione con i teatri stabili di innovazione nel settore ragazzi e giovani. A Piacenza tale progetto fa capo a Teatro Gioco Vita e prevede l'ospitalità di produzioni teatrali che siano occasione per approfondire il tema "Infanzia tra storia e memoria". La guerra narrata è quella combattuta da bande di ragazzi di due paesi vicini: Cassano e Marinone, ostilità in cui i bottoni del nemico sono la preda più ambita in caso di vittoria. Il tema portante è quello dell'infanzia, il cui ricordo è rivissuto dai tre protagonisti: l'Adduci, un giovane attore di provincia, Claudio Bolzoni, un contadino senza illusioni e Maria Diacinti, una maestra per vocazione. I tre rievocano il passato e le esperienze condivise e, attraverso la magia del teatro, tornano ad essere gli intrepidi combattenti di una guerra antica, anche cruenta che si confrontava con i desideri e le scoperte del crescere. In una cornice incontaminata di un paese ancora immerso negli spazi verdi e nel riverbero della memoria essi divengono Adduci detto il Bracco, capo indiscusso della banda dei galli di Cassano, Claudio soprannominato Ciapaldini, eroico generale della stessa brigata, e Maria detta La Bella, ambita vivandiera della quale i due si innamorano. Attraverso il gioco suggerito dalla narrazione, riemergono tutti i personaggi e gli avvenimenti di quegli anni: un mondo a parte da dove gli adulti (il maestro e i genitori) sono esclusi proprio perché incapaci di ricordare di aver combattuto anche loro le stesse battaglie. In questo testo teatrale si avverte una attenta ricerca e conoscenza del mondo psicologico giovanile. Il testo e la regia sono di Giuseppe Di Bello. In scena Stefano Andreoli, Arianna Pollini e Marco Continenza. Le luci sono di Michele Napione, il suono di Andrea Bernasconi. Per informazioni sullo spettacolo e sulle proposte della rassegna Salt'in banco è possibile rivolgersi all'Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita (telefono 0523/332613).