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Lunedì 30 Giugno 2003 - Libertà

Spettacolo di multivisione e il pianoforte della Manusardi

Le rotative - Conclusa ieri mattina con successo l'iniziativa degli Aperitivi nello spazio culturale di Libertà. In viaggio dal Rumore alla Musica

Dal rumore alla musica. Così si potrebbe sintetizzare il percorso estetico attraverso cui sono stati accompagnati coloro che, ieri mattina, hanno preso parte all'ultimo dei tre incontri musical-conviviali allo Spazio Le Rotative di via Benedettine, riuniti sotto il titolo Aperitivi in Musica e organizzati da Libertà in collaborazione col comitato organizzatore del Valtidone Festival (che unisce i Comuni della Valtidone, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e Tetracordo, col patrocinio di Regione, Provincia, Comunità Montana Valtidone e Banca di Piacenza e la partnership del nostro quotidiano e di Piacenza Turismi). Il rumore è il grave ansimare meccanico che l'artista Giancarlo Carraro ha registrato in presa diretta da una rotativa in azione per introdurre il bellissimo "spettacolo di multivisione" da lui realizzato con l'aiuto del grafico Mauro Ferrari all'interno della grande stanza che una volta ospitava davvero le macchine che ogni notte stampavano le pagine di Libertà.
Una batteria di proiettori sincronizzati "spara" sulle pareti, fuse e intrecciate, immagini di rotativisti al lavoro scattate nel scorso di decenni. Il nostro capomacchina di rotativa Gaetano Vigilia e il suo predecessore Edo Pagani, che di questo mestiere conoscono l'adrenalina ma anche la fatica ("Era molto più dura una volta" dicono), vedono il loro lavoro trasfigurato come in un film e quasi se ne commuovono. La musica che succede al rumore è quella del breve ma emozionante concerto tenuto dalla giovanissima pianista milanese Daniela Manusardi (allieva, come gli altri protagonisti di Aperitivi in musica, della master class tenuta al Castello di Sarmato da Carlo Levi Minzi, presente al concerto, e da Thomas Wicky-Borner) e presentato dal direttore artistico del Valtidone Festival Livio Bollani.
Un'esibizione che ha colpito fin dall'eclettica scelta del programma: il Preludio e notturno per la mano sinistra op. 9 e i Due Poemi op. 32 di Skrjabin (nella sensitiva interpretazione di una giovane concertista classica devota, anche per eredità familiare, al jazzista Bill Evans), La terras des audiences du clair de lune di Debussy, la deliziosa rarità del Preludio e fuga in Si bemolle maggiore op. 35 n. 6 di Mendelssohn e il Preludio per pianoforte op. 9 della stessa Manusardi. Sulla suggestione del binomio rumore-musica si è soffermata anche Donatella Ronconi, presidente di Editoriale Libertà: "Le Rotative sono uno spazio che, pur recuperato a un uso culturale, racconta in ogni particolare la propria antica vocazione industriale.
Ambientarvi un concerto direttamente, senza mediazioni, sarebbe stato spersonalizzante. La "voce" della macchina che lascia spazio alla musica, in questi appuntamenti, è stato il trait d'union fra industria e cultura" commenta l'editrice, aggiungendo: "Stiamo progettando diversi nuovi eventi da ambientare a Le Rotative, uno spazio che manterrà, in ogni caso, una connotazione multimediale". Molto soddisfatti da questo appuntamento, che ha ricevuto un altro piccolo tocco di estro e creatività dai bouquet di rose intrecciate con la carta del nostro giornale da Rossana Ferrante (addetta stampa della Usl vocata a questo insospettabile hobby), sono apparsi anche spettatori fra cui si potevano riconoscere, la consigliera comunale di Piacenza Paola Votto, il sindaco di Pianello Giuseppe Oddi e il comandante della brigata di Guardia di Finanza di Castel San Giovanni Agostino Terlizzi.

Oliviero Marchesi

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