Sabato 28 Giugno 2003 - Libertà
Mozart tra rotative di celluloide
Aperitivi in musica - Nello spazio culturale di Libertà l'esibizione del bravissimo pianista olandese Frequin. Concerto e proiezioni tra cinema industriale e arte visuale
Buio in sala, come al cinema. Proiettato sulle pareti della sala, un orologio scandisce un muto conto alla rovescia.
Allo "zero", ecco gli astratti reticolati di linee che hanno finora catturato il nostro sguardo cedere il passo al montaggio di centinaia di immagini: le immagini della gloriosa rotativa "Marinoni" proiettata sulle pareti della sala in cui la vecchia rotativa girò per decenni stampando le pagine della nostra (e vostra) Libertà; le facce degli uomini che sopra vi si affaticarono notte dopo notte, immersi nel caldo e nel rumore come fuochisti, per portare le notizie al mattino in ogni casa e in ogni bar; l'immagine finale della prima pagina del supplemento speciale del 27 gennaio scorso per i 120 anni di Libertà, con l'immagine del fondatore Ernesto Prati "warholianamente" virata in tre colori dal grafico Mauro Ferrari. Scrosciano gli applausi degli spettatori seduti nello Spazio Le Rotative di via Benedettine dopo questo piccolo gioiello di arte visuale - tra il "cinema industriale" degli anni '50 e il ritmo convulso dei video moderni - appositamente realizzato da Giancarlo Munaro e finalmente visto in versione completa, dopo quella "parziale" di mercoledì scorso. "Non potete dire che Libertà non vi ha accolti con un caldo abbraccio" sorride il presentatore Giovanni Palisto in apertura dell'incontro.
Ma il momento-clou deve ancora arrivare ed è un breve ma bellissimo concerto: il giovane pianista olandese Michel Frequin, che di lì a poco, con maestria già matura, eseguirà la meravigliosa Sonata in Re maggiore K284 di Mozart. L'occasione di questo ritrovo a Le Rotative, infatti, era il secondo degli Aperitivi in Musica - che si concluderanno domani alle 11.30 con l'esibizione della pianista classica Daniela Manusardi, figlia del noto jazzista Guido - organizzati da Libertà in collaborazione col comitato promotore del Valtidone Festival (che riunisce Pianello e gli Comuni del comprensorio, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e l'associazione Tetracordo, col patrocinio di Regione, Provincia, Comunità Montana Valtidone e Banca di Piacenza, la partnership di Libertà e Piacenza Turismi e la direzione artistica di Livio Bollani).
Buffet, spumanti e cocktails dissetanti per combattere la calura di questi pomeriggi, ma soprattutto concerti belli quanto concisi ("la brevità, gran pregio" canta Rodolfo nella Bohème) affidati ai migliori allievi della master class che Carlo Levi Minzi e Thomas Wicky-Borner tengono in questi giorni a Sarmato.
Sorvegliato e rigoroso quanto scintillante nel tocco e nell'aerea eleganza del fraseggio (specie nelle variazioni del Finale), il Mozart di Frequin è stato applaudito con calore da un pubblico tra cui sedevano l'assessore alla cultura Stefano Pareti, il presidente di "Piacenza nel mondo" Luigi Tagliaferri, Claudio Santi (direttore del Ciclismo professionistico italiano e organizzatore della Sei Giorni delle Rose), una delegazione "di vertice" di Cariparma & Piacenza (il direttore generale Guido Corradi, il direttore di area per Piacenza Bruno Miserotti e il direttore relazioni esterne Elio Giovati), l'editrice di Libertà Donatella Ronconi e un gruppo di membri del cda di Editoriale Libertà (Francesco Arcucci, Luigi Guastamacchia, Alessandro Miglioli e Giorgio Losi).
Oliviero Marchesi