Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Mercoledì 25 Giugno 2003 - Libertà

Minzi, Wicky-Borner e Berthold: trio da favola

Valtidone festival - A Borgonovo una esibizione di apollinea freddezza. Quelle note aristocratiche

Sette minuti di applausi e grida di "bravi!" sono stati il contrassegno del travolgente entusiasmo con cui il pubblico che gremiva l'altra sera il cortiletto della Rocca di Borgonovo ha salutato quello che, fino ad ora, è stato forse il momento più alto dell'edizione 2003 del Valtidone Festival: il concerto del trio "internazionale" composto dal violinista svizzero TE' rimarchevole che a scaldare tanto gli animi sia stata - e proprio in virtù di questa qualità - un'esibizione di aristocratica, apollinea "freddezza". Misurandosi con due monumenti musicali spesso deformati dalla lente di rivisitazioni pseudo-critiche (Beethoven) o di un sentimentalismo d'accatto (Schubert), Wicky-Borner, Berthold e Levi Minzi sono riusciti nel piccolo miracolo di un'esecuzione-interpretazione limpidamente "oggettiva", che si spogliava di ogni retorica per attingere a una pura, perfetta, bellezza: il pubblico di Borgonovo ha ricevuto la palpabile impressione che l'Arciduca o il Trio di "Barry Lyndon", invece di capolavori tante volte rieseguiti, fossero lavori freschissimi, scritti per l'occasione e suonati per la prima volta.
Il prestigio internazionale e gli impressionanti curricula di questi tre musicisti autorizzavano a sperare grandi cose, ma il risultato ha superato le più audaci aspettative: merito anche dell'aerea, divertita naturalezza con cui questi tre virtuosi di tecnica e musicalità stupende hanno saputo dissimulare il loro impegno e la difficoltà della prova, scambiandosi note con l'aria rilassata di calciatori che palleggiano fuori partita.
La parola che meglio riassume lo spirito di questo trio è forse "sprezzatura": il vocabolo coniato da Baldassar Castiglione nel suo Cortegiano per designare l'ideale virtù estetica consistente nel compiere cose difficili fingendo naturalezza e facilità ("L'arte è nascondere l'arte" insegnava già il poeta Orazio). Asse portante, coi Concorsi Internazionali di musica della Valtidone e le master class dell'Igm Project, del programma Valtidone, una valle in musica, il Valtidone Festival è promosso dai Comuni di Borgonovo (Francesco Cravedi, assessore alla cultura borgonovese, ha preso la parola prima del concerto), Pianello, Agazzano, Calendasco, Castel San Giovanni, Gragnano, Nibbiano, Rottofreno e Sarmato con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e col patrocinio di Regione, Provincia, Comunità Montana Valtidone e Banca di Piacenza ed è organizzato da Tetracordo con Libertà e Piacenza Turismi.
Tanti sono i momenti memorabili della sua storia, ma forse nessuno memorabile come gli applausi a scena aperta che a Borgonovo scrosciavano fra un tempo e l'altro dei due Trii a opera di spettatori consapevoli del fatto che "non si dovrebbe" ma incapaci di resistere. E' così, del resto, che si faceva nell'800, quando i grandi virtuosi muovevano gli spettatori al delirio.

Alfredo Tenni

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio