Domenica 22 Giugno 2003 - Libertà
"L'economia cammina sulle nuove idee"
Piacenza produce innovazione. Il presidente Geox domani alla premiazione. Ceresa (Fondazione): i giovani hanno presentato progetti ottimi il concorso
Sipario alzato sulle idee imprenditoriali innovative dei giovani piacentini: domani è la giornata clou per il concorso "Piacenza Produce Innovazione" bandito da Fondazione, Associazione Industriali e Camera di Commercio e giunto alla seconda edizione. Nel salone di Assoindustria, a partire dalle 17.15, verranno assegnati i due premi in palio su undici progetti finalisti che hanno impegnato quattordici concorrenti. E sarà presente Mario Moretti Polegato, presidente di Geox, indicato come il miglior imprenditore italiano nel mondo per il 2003. In scaletta interventi di Giuseppe Parenti (presidente Assoindustria), Luigi Gatti (presidente Camera di Commercio), Attilio Ceresa (consigliere della Fondazione), Giampio Bracchi (pro-rettore del Politecnico), Enrico Ciciotti (preside della Facoltà di Economia della Cattolica). Ad Attilio Ceresa abbiamo chiesto come è andata la selezione di quest'anno. "La prima edizione ha avuto più interventi, ma quest'anno, a fronte di un numero inferiore di adesioni, c'è stata una qualità dei progetti a mio avviso molto superiore - osserva - con contenuti più meditati. C'è da essere soddisfatti ed è stato difficile scegliere i vincitori". Intanto la Fondazione sta curando un nuovo progetto, spiega Ceresa, per migliorare la formazione di coloro che fanno impresa o intendono farla. Si punta a far innovazione sul territorio rivolgendosi agli imprenditori tutti, senza limitazioni, e favorendo il trasferimento delle nuove tecnologie. "L'innovazione non è ricerca, piuttosto è lo sfruttamento adeguato di tecnologie che sono già a disposizione. Purtroppo negli anni passati queste tecnologie sono state un po' fini a se stesse e strapagate. Ma per creare vantaggio competitivo devono essere utili e a costi sostenibili. Le università devono spiegarle con linguaggio nuovo, rendendo possibile il confronto con i bisogni locali" aggiunge Ceresa. Ma che possibilità c'è in un momento economicamente così difficile di dar "gambe e muscoli" a nuove imprese? Si parla da più parti di declino del Paese e dell'attività industriale, ci si aspetterebbe un sostegno all'innovazione per superare questo momento, invece ciò non accade. "Tutti sanno - sostiene Ceresa - che l'azienda che produrrà nel futuro le migliori performance e creerà più valore di ogni alta non è l'azienda grande e ricca di oggi ma è quella innovativa di oggi che saprà trasferire in un paio d'anni i vantaggi dell'innovazione nel suo territorio. Ma è vero, c'è poco investimento istituzionale su questo, è un fatto bizzarro. Il nostro concorso, siamo convinti, è un seme che può crescere e contribuire alla rinascita del territorio".
p.s.