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Martedì 17 Giugno 2003 - Libertà

Dal maestro Zubitsky alla promessa Lifits: successo

Valtidone Competitions - Riuscitissimo il tradizionale gala dei vincitori dei Concorsi musicali. Rocca d'Olgisio: perle sinfoniche

Coronamento di ogni edizione dei Concorsi Internazionali di Musica della Valtidone è il gran galà a Rocca d'Olgisio con le esibizioni degli artisti che più si sono distinti nelle varie "specialità".
La sesta edizione dei Concorsi (che, col Valtidone Festival e l'I.M.C. Project, costituiscono il segmento estivo del progetto Valtidone, una valle in musica promosso dai Comuni di Pianello, Agazzano, Borgonovo, Calendasco, Castel San Giovanni, Gragnano, Nibbiano, Rottofreno e Sarmato e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con l'organizzazione affidata a Tetracordo sotto la direzione artistica di Livio Bollani, il patrocinio di Regione, Provincia, Comunità montana Valtidone e Banca di Piacenza e la partnership di Piacenza Turismi e Libertà) non si è sottratta alla tradizione: e il più antico castello del Piacentino, l'altra sera, ha ospitato ancora giovani talenti verosimilmente destinati a fare parlare molto di sé, che hanno suonato per due distinti "pubblici": quello che ha trovato posto nella sala sotterranea del maniero e quello che ha seguito nel parco la manifestazione in "collegamento reale" su maxischermo.
E' stata una serata fatta di pochi musicisti, ma buoni: uno dei fattori che, insieme alla reputazione delle giurie e alla consistenza dei premi in denaro, hanno contribuito negli anni a determinare l'elevatissima levatura dei finalisti dei Concorsi della Valtidone (che quest'anno hanno visto sfidarsi circa 300 concertisti provenienti da 37 Paesi di quattro continenti) è infatti l'estremo rigore delle selezioni.
Se la giuria non ha l'unanime consapevolezza di trovarsi davanti ad almeno un vero fuoriclasse, il primo premio non viene assegnato: una misura drastica che distingue le vere competizioni d'élite. Nessun primo classificato (e nemmeno un secondo!) si è ad esempio registrato quest'anno nel premio per fisarmonicisti "Carlo Civardi" (il migliore, il russo Andrej Koukouchkine, si è dovuto accontentare del terzo premio).
A imbracciare la fisarmonica a Rocca d'Olgisio è stato allora il presidente della giuria: l'ucraino Vladimir Zubitsky, straordinario virtuoso e prolifico compositore che al proprio attivo - oltre a qualcosa come sette sinfonie, tre opere liriche e due balletti - conta Omaggio ad Astor Piazzolla, fantasia su temi dell'indimenticabile stregone del bandonéon che il Nostro ha eseguito in solitudine anche nel castello, facendola seguire da Rossiniana (pot-pourri di temi di Rossini: un omaggio di Zubitsky, pesarese d'elezione, alla sua nuova città). Le impressionanti performances dei vincitori dei primi premi hanno mostrato la bontà dei frutti di questo rigore. Il giovanissimo Duo Dziad-Oron, polacco di Cracovia e primo al concorso di musica da camera "Contessa Tina Orsi Anguissola Scotti", si presenta con un organico inusuale (il magnifico Sebastian Oron suona il sax contralto, Michal Dziad il pianoforte) ed è votato a un repertorio strettamente contemporaneo.
Danse triste del polacco Andrzej Dutkiewicz ha permesso al sax di Oron di squadernare un'esaltante gamma di effetti rumoristici e microtonali; le suggestioni parajazzistiche della Sonata del russo Denissov e il lancinante Klonos del polacco Pietswert hanno offerto altrettante ribalte alla bravura del duo. Ma la vera stella della serata è stato il ventenne pianista uzbeko Michail Lifits, vincitore del premio "Silvio Bengalli" e del premio di critica e pubblico "Libertà 120": la stupefacente perfezione delle interpretazioni che questo simpatico ragazzone che fu instradato alla musica a sei anni dalla madre pianista ha offerto della Ciaccona in Re minore di Bach-Busoni e della Rapsodia Ungherese op. 12 di Liszt parlava di un artista già maturo e destinato a grandi cose. Condotta da Rita Nigrelli, la serata ha visto avvicendarsi diversi oratori (Bollani, l'editrice di Libertà Donatella Ronconi, il sindaco di Pianello Giuseppe Oddi, l'assessore provinciale al turismo Alberto Fermi, l'amministratore delegato di Piacenza Turismi Franco Carlappi, il direttore del Conservatorio Nicolini Fabrizio Garili) e ha contato tra il pubblico delegazioni di diverse Amministrazioni comunali (Agazzano, Sarmato, Rottofreno, Nibbiano).

Oliviero Marchesi

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