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Mercoledì 4 Giugno 2003 - Libertà

"Insegnare i diritti umani aiuterà la tolleranza"

Dibattito sulla proposta di legge con gli studenti dei licei "Gioia" e "Cassinari"

"Noi studenti crediamo nella proposta di legge per l'insegnamento dei diritti umani nelle scuole, perché ci aiuterà a porre maggiore attenzione all'attualità, a sviluppare il nostro senso critico e a far crescere il rispetto verso gli altri".
Così Paolo Bottazzi, coordinatore dell'ufficio stampa del comitato promotore della legge "Per i diritti umani nella scuola" di Piacenza, ma soprattutto studente del liceo Gioia, riassume le posizioni a favore della proposta di legge, alla quale è stata dedicata ieri una giornata intera di incontri e dibattiti, intervallati dalla lettura di poesie recitate da Maurizio Sesenna e proiezioni di video.
Si è iniziato ieri mattina, con un convegno dedicato proprio ai ragazzi delle scuole presso l'auditorium della Fondazione, al quale hanno preso parte l'assessore alle Politiche giovanili Manuela Bruschini, don Gigi Bavagnoli, Bernardo Carli preside del liceo artistico "Cassinari", Gianna Arvedi preside del liceo classico "Gioia" (i due licei fanno parte del comitato promotore), Alberta Cavallotti di insegnante storia e filosofia, e alcune esperte che hanno portato testimonianze di progetti e iniziative di solidarietà internazionale come Roberta Grimaz educatrice di "Mani Tese", Sabrina De Canio rappresentante Comitato solidarietà e sostegno ai bambini eritrei sfollati, Patrizia Milza rappresentante del progetto "Alì 2000" a favore del Mali.
Diritti umani da insegnare agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado come latino, storia e matematica, perché, come ha ricordato Paolo "si impara il rispetto per le posizioni altrui, aumentando la tolleranza e facendo diminuire il fanatismo".
Alle parole degli studenti fanno eco quelle dei "prof". "Perché insegnare diritti umani? In una scuola che si propone di formare i cittadini di domani diventa fondamentale - ha sottolineato la professoressa Alberta Cavallotti - per far crescere una mentalità di rispetto e di condivisione necessaria in questa realtà sempre più multietnica". Gli incontri sono proseguiti in serata con Giovanna Calciati l'assessore alla Pubblica istruzione, Nello Rinaldi consigliere comunale a Como, Tiziana Bombardieri promotrice iniziativa "diritti umani nelle scuole", Brunello Bonocore responsabile del progetto di Amnesty International "Educazione ai diritti umani", Giovanni Cuminetti presidente provinciale Unicef, Daniele Novara psicopedagogista, Carla Piana istruttore di Diritto umanitario della Croce Rossa, Amanda Castello presidente dell'associazione "Paulo Parra" per la ricerca sulla terminalità, Graziella Mattaliano promotrice della proposta.
Moderatrice degli incontri Rita Nigrelli di Radio Sound.

(p.pin)

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