Domenica 1 Giugno 2003 - Libertà
"Ospizio, fondi dalla Fondazione"
Reggi: arriverà un contributo contro il caro-rette al Vittorio Emanuele
Caro rette al Vittorio Emanuele, la Fondazione di Piacenza e Vigevano apre i cordoni della borsa. Questa settimana, Gian Carlo Mazzocchi, presidente della Fondazione, porterà all'attenzione del consiglio di via Sant'Eufemia, la proposta di un intervento finanziario per contenere gli effetti dell'aumento delle rette in vigore da quest'anno su decisione del consiglio di amministrazione (cda) del pensionato di via Campagna. Lo ha rivelato ieri il sindaco Roberto Reggi che da Mazzocchi ha avuto in questi giorni impegni precisi in tal senso: "Con il presidente della Fondazione abbiamo condiviso la necessità di aiutare gli ospiti più bisognosi del Vittorio Emanuele, quelli con le famiglie meno abbienti, trovando risorse aggiuntive". Così ha riferito il sindaco, che ha sottolineato come il Comune, primo cliente del pensionato di via Campagna dal momento che assiste economicamente un buon numero di ospiti, quelli con i redditi meno alti, abbia già messo in conto di sborsare quest'anno una cifra superiore (circa 275mila euro invece di 250mila) per l'integrazione delle rette, a causa dei rincari deliberati dal Vittorio Emanuele (5 euro al giorno in più, pari a un aumento di circa il 12%). Ma lo sforzo economico di Palazzo Mercanti potrebbe essere mitigato grazie all'intervento della Fondazione. Si tratterebbe di un'erogazione (ancora da quantificare, ma un'ipotesi parla di 50mila euro) a favore degli ospiti meno abbienti. A tale proposito, al sindaco, che in questi mesi ha avuto modo di polemizzare duramente contro l'amministrazione dell'ospizio fino a "sfiduciare" i due consiglieri nominati dal Comune (giunta Guidotti) chiedendone le dimissioni, preme, però, sottolineare come non gli siano indifferenti le modalità con cui saranno erogati i soldi: "Mi auguro che a decidere non sia il consiglio di amministrazione del pensionato perché non ha la percezione precisa sui livelli di reddito delle famiglie degli ospiti". "È il Comune ad avere i dati aggiornati", ha fatto presente Reggi, che chiede alla Fondazione di coinvolgere nell'operazione Palazzo Mercanti. "La Fondazione indichi con precisione le modalità con cui distribuire i fondi" gli fa eco l'assessore ai servizi sociali Leonardo Mazzoli: "L'importante è che non finiscano nel calderone complessivo del bilancio del Vittorio Emanuele ma siano destinati specificamente all'abbattimento delle rette pagate dai più bisognosi, quindi con vincolo preciso". Mazzoli sottolinea anche un altro possibile significato della disponibilità finanziaria espressa da Mazzocchi: a suo giudizio, "appare come una sensibilizzazione della Fondazione (che nel cda del pensionato ha designato il presidente Mario Zanetti) verso le criticità sollevate da Comune e Provincia (i due consiglieri nominati da via Garibaldi hanno votato contro i rincari) all'indirizzo degli aumenti delle rette". La decisione del Vittorio Emanuele risale al dicembre scorso e subito fu subissata di accuse. Soprattutto dal Comune, che ha polemizzato duramente con il presidente Zanetti e con la parte di cda (i due rappresentanti di Palazzo Mercanti) che ha votato la delibera all'interno della manovra di bilancio dell'istituto di via Campagna per il 2003. Polemiche trascinatesi fino ai giorniscorsi con un'animata audizione di Zanetti in commissione consiliare.
gu.ro.