Giovedì 31 Luglio 2003 - Libertà
Sindacati e parenti: "La Fondazione ricordi la promessa di fondi"
Rette all'ospizio
Una lettera con la firma dell'assessore comunale Leonardo Mazzoli, dei responsabili dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil e con i referenti del comitato dei parenti degli ospiti. Questo l'ultimo atto della vicenda Vittorio Emanuele siglato ieri all'ospizio di via Campagna dove tra gli esponenti sopra citati e il sindaco Roberto Reggi si è tenuto un incontro promosso dal Comitato dei parenti.
Si è sottoscritta la lettera già programmata in un precedente vertice (vd. Libertà del 7 luglio) da indirizzare alla Fondazione di Piacenza e Vigevano per richiamarla agli impegni presi nelle scorse settimane dal suo presidente Gian Carlo Mazzocchi con il sindaco, impegni per un contributo in denaro (si era parlato di 50mila euro circa) da destinare agli ospiti del Vittorio Emanuele costretti quest'anno a dover far fronte a rette aumentate mediamente del 14%. Rincari decisi dal consiglio di amministrazione (cda) del pensionato, ma con una profonda spaccatura al proprio interno.
Ne seguirono forti polemiche con alcuni dei tre enti di riferimento dell'ospizio, in particolare il Comune (gli altri sono Provincia e Fondazione), che ha accusato duramente il vertice dell'istituto in cui siedono due suoi rappresentanti nominati dalla precedente amministrazione. Si è anche costituito un comitato dei familiari degli ospiti, che ha promosso l'incontro di ieri anche per definire la lettera da inviare alla Fondazione cui si chiede che il contributo non finisca genericamente nel bilancio del pensionato, ma sia specificamente destinato all'abbattimento dei costi per le rette; e che sia utilizzato in modo indistinto, cioè in egual misura per tutti gli ospiti, eccettuati quelli che già godono dell'assistenza diretta da parte del Comune.
Analoga lettera, è emerso dall'incontro, sarà inviata alla Fondazione dall'assessore ai servizi sociali della Provincia, Vittorio Anelli.
(guro)