Giovedì 19 Maggio 2005 - Libertà

Duemila anni di storia piacentina

Settimana della cultura - Oggi alle 17 appuntamento alla Ricci Oddi con "La nave di Ulisse". Presentato a Palazzo Farnese e realizzato da Vincenzo Latronico per il CineClub Piacenza. "A memoria d'uomo", documentario sull'Archivio di Stato

L'Archivio di Stato, "istituzione dalle solide radici nella comunità locale", si è presentato l'altra sera alla Cappella Ducale di Palazzo Farnese attraverso il film documentario "A memoria d'uomo" di Vincenzo Latronico. L'appuntamento, inserito nell'ambito della VII Settimana della Cultura, ha registrato un folto pubblico, a dimostrazione dell'interesse per il tema. Il direttore dell'Archivio di Stato, Gian Paolo Bulla, ha evidenziato come l'iniziativa sia stata resa possibile dall'ampia collaborazione instauratasi tra tutti gli enti e le istituzioni di carattere culturale a livello locale. Realizzato da: Archivio di Stato, Lions Club Piacenza Host e CineClub Piacenza, il film è stato patrocinato da: Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna, Istituto per i Beni Culturali - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia Romagna e dagli assessorati provinciale e comunale alla cultura. Inoltre, hanno contribuito la Fondazione di Piacenza e Vigevano, e l'Ente per il Restauro di Palazzo Farnese. Dopo i saluti dell'assessore provinciale Mario Magnelli, del presidente del Lions Club Piacenza Host Luigi Salice, del vicepresidente dell'Ente Farnese Giorgio Graviani, del presidente del CineClub e socio Lions Giuseppe Curallo, la parola è passata al documentario, con il quale si sono ripercorsi duemila anni di storia piacentina. Il narratore Francesco Scita è infatti partito dalla fondazione della romana Placentia, per arrivare passo dopo passo al 1954, anno di nascita dell'Archivio di Stato di Piacenza, entrato in funzione pochi anni più tardi, in locali dell'Amministrazione provinciale, prima del trasferimento nell'attuale sede al secondo piano di Palazzo Farnese. Il film mostra però anche (e lo farà soprattutto nei contenuti speciali) la nuova "casa", più ampia e spaziosa, che l'istituzione culturale andrà ad occupare a restauro concluso: l'ex monastero di S. Agostino. Accompagnati da Scito si entra al Farnese, ci si aggira tra le scaffalature cariche di carte dalla lunga storia, si prende confidenza con i fondi principali e con l'attività archivistica ("Questo film - ha sottolineato Bulla - vuole anche essere un omaggio alla categoria negletta degli archivisti, pochi ed affogati oggi dalla burocrazia, ma che svolgono il fondamentale compito di preparare i documenti per coloro che li studieranno"), si incontra anche un notaio dell'800 (impersonato da Giuseppe Soggetti), che aveva inventariato pure le "scritture inutili", nel caso potessero servire comunque ai posteri. Al termine dell'applaudita proiezione, il regista Enzo Latronico ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato direttamente alla realizzazione del documentario "A memoria d'uomo": Giorgio Beti e Riccardo Provasi (coautori con Latronico della sceneggiatura), Gian Paolo Bulla e Anna Riva (coordinamento scientifico), Luciano Narducci (riprese), Franz Soprani (montaggio e musiche originali), Maurizio Lanard (fotografia), Paola Dall'Argine (aiuto regista) e Paola Agostinelli (voce narrante fuori campo). Il dvd verrà prossimamente messo a disposizione di scuole e di enti culturali.

ANNA ANSELMI