Giovedì 10 Luglio 2003 - Libertà
Una fondazione per gestire ricerche applicate
Piacenza innova
All'inizio si è pensato ad un nome del tipo: Fondazione Piace R.I.T., dove la sigla alludeva alla ricerca e all'innovazione tecnologica. Poi si è optato per "Piacenza innova". Si vedrà. Ma il nome non è così fondamentale. L'essenziale è il succo della cosa: la nuova fondazione che dovrebbe gestire il progetto del polo ad alta tecnologia può già contare su una bozza di statuto. Questo documento, distribuito ieri durante l'incontro all'Associazione Industriali, è articolato su 23 articoli che descrivono le finalità e la struttura della fondazione.
Possono essere soci le università, gli enti di ricerca, le imprese e le associazioni, gli enti pubblici e privati, le società di persone, i consorzi e le persone giuridiche. Una fondazione, così costruita, permette anche di cogliere donazioni e finanziamenti che altrimenti diventerebbe difficile assegnare. La struttura sarà però "leggera" il più possibile, è stato sottolineato da molti.
Nell'ipotesi progettuale si parla anche di erogazioni nella misura di 30 mila euro all'anno per tre anni da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di 500 euro da parte delle imprese aderenti, che godranno di prezzi scontati sui servizi forniti dai laboratori di Piacenza Innova.