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Lunedì 7 Luglio 2003 - Libertà

In via Zoni - Assofa, nuova sede vicina

Dalla Regione la spinta decisiva con 590 mila euro

Piacenza - Non un luogo separato dal contesto circostante, e neppure un'oasi felice tenuta gelosamente al riparo dell'indifferenza che ancora alligna in vasti strati della nostra società. È forse attraverso due negazioni che diviene possibile dare una definizione sintetica di quello che rappresenta per la nostra città la cooperativa sociale Assofa.
Poco più di vent'anni fa, insieme alla costituzione di quel primo nucleo fondativo, è iniziato lo sforzo per farne una cellula viva e vitale, a stretto contatto con il tessuto della città: dove l'assistenza ai disabili e l'integrazione sociale potessero consolidarsi in un binomio inscindibile.
Oggi l'Assofa di fronte a sé ha un traguardo importante da raggiungere, nel solco tracciato in questi anni. Si materializza infatti il sogno di realizzare la nuova sede che ospiterà il centro socio-riabilitativo, la Casa Famiglia e i diversi servizi educativi.
Il progetto di trasferimento ha preso corpo circa quattro anni fa, quando la cooperativa ricevette la donazione da parte dell'istituto Madonna della Bomba di un edificio situato in via Zoni (angolo via Vaiarini): da quel momento, è iniziato l'impegno finanziario per adeguare le nuove strutture, grazie all'apporto di molti privati. La spinta fondamentale è giunta in questi giorni, con un finanziamento di 590 mila euro deliberato dalla Regione Emilia-Romagna.
"Abbiamo partecipato a un bando per ottenere fondi regionali - spiega la presidentessa della cooperativa Assofa, Angiola Riccò Bertuzzi -, fra i sei progetti finanziati tra Piacenza e provincia, il nostro ha avuto per primo il sostegno economico". "I soldi in arrivo sono un grande impulso per portare a termine la ristrutturazione del nuovo edificio, ma - viene precisato - attualmente bastano a coprire il 45% delle spese: ad esempio mancano ancora i fondi per tutti gli arredi. Per questo dobbiamo fare appello alla generosità dei piacentini".
L'Assofa traslocherà dalla sede di via Rosa Gattorno e potrà ampliare la propria offerta di servizi. "Quanto abbiamo realizzato dalla fondazione della cooperativa nel 1987 - afferma la presidentessa - avrà una casa più grande: si sposterà il centro socio-riabilitativo diurno che passerà dagli attuali 20 posti a 25. Inoltre i locali più estesi ci consentiranno di approntare soluzioni residenziali per accoglienze temporanee alternative alle famiglie: i posti saranno otto all'interno di un centro residenziale integrato, più due piccoli appartamenti autonomi". "Voglio sottolineare il prezioso appoggio ricevuto - aggiunge - dal Comune e dalla Provincia di Piacenza per il riconoscimento della validità del nostro programma assistenziale, che viene svolto in convenzione con l'Azienda Usl: frutto di una proficua collaborazione fra pubblico e privato".
"Ci troviamo nell'anno europeo della disabilità, pertanto il nostro obiettivo - fa notare la signora Bertuzzi - è quello di inaugurare la nuova casa dell'Assofa di via Zoni entro dicembre: per noi sarà l'occasione di ribadire lo sforzo compiuto dall'inizio per garantire alle persone disabili e alle loro famiglie una buona qualità della vita, per farli sentire a pieno titolo cittadini di Piacenza".
Hanno sostenuto il completamento della nuova sede la Fondazione di Piacenza e Vigevano, le ditte Cementirossi, Paver, Sivam e Rdb.

Mauro Ferri

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