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Domenica 17 Agosto 2003 - Libertà

"Carovane 2003" con Paz e Bearzot

E un aperitivo in libreria con l'enogastronomo Veronelli e altri ospiti

"Di ronda. Siamo in cinque, tutti armati e con la fascia della Fai al braccio. La consegna è di controllare i passanti sospetti. Sei ore di pattuglia e due di guardia. Tra l'una e l'altra riposiamo gettati sulle brande di un mobilificio requisito, per cena abbiamo solo patate, ma ci arrangiamo". La testimonianza è tratta dal diario di Nadjeta, detta "Nadine", una giovane combattente nella guerra civile spagnola al seguito del noto anarchico spagnolo Buenaventura Durruti (1896-1936). Ciò che però rende questo diario particolarissimo, è che a ogni ricordo fermato con l'inchiostro sulla carta, segue la ricetta del piatto preparato in quel momento. Come per le patate di cui sopra, cucinate su un bidone di carburante vuoto, trasformato in un fornello, e servite con un avanzo di mojo picon che la giovane Nadine aveva tenuto da parte, vale a dire una salsa a base di peperoncini, cumino, aglio, origano e cannella in polvere. Questo insolito testo, che affianca cucina e cultura, gastronomia e storia, è un manoscritto ritrovato nel 1970 all'interno di un pacco contenente materiale rivoluzionario che era in vendita presso la libreria Pinkus di Zurigo, e oggi è stato trasformato in un libro, edito da DeriveApprodi: La cuoca di Buenaventura Durruti. La cucina spagnola al tempo della "guerra civile". Ricette e ricordi. Il testo è impreziosito da una quarantina di fotografie e illustrazioni in bianco e nero, che ritraggono protagonisti e scenari della rivoluzione spagnola, e da un'introduzione di Luigi Veronelli, protagonista assoluto nel mondo dell'enogastronomia italiana, che da decenni rappresenta uno dei più autorevoli e prestigiosi opinion leader del panorama enogastronomico nazionale. E proprio Luigi Veronelli sarà ospite a Carovane 2003 martedì 9 settembre, per presentare questo libro al pubblico piacentino, insieme ad Abel Paz (alias Diego Camacho), militante e storico dell'anarchismo spagnolo, che visse in prima persona l'esperienza rivoluzionaria del 1936 a Barcellona, della quale è in pratica l'unico sopravvissuto in grado di fare oggi opera di testimonianza. La presentazione del libro sarà coordinata da un altro ospite di eccezione: Ramon Chao, lo scrittore e giornalista spagnolo (padre del cantante Manu Chao) autore de La Mano Negra in Colombia, esule anti-franchista che fuggì, come tanti altri intellettuali, alla repressione fascista che colpì la Spagna negli anni della dittatura di Franco. Ma la presentazione di questo libro e il dibattito sulla guerra civile spagnola che l'accompagnerà, non sarà l'unica opportunità per i piacentini di incontrare Luigi Veronelli: alle 12 di quello stesso giorno, infatti, il famoso enograstronomo prenderà parte a un appuntamento fisso di Carovane, "L'aperitivo in libreria", presso la libreria Fahrenheit 451 di piazza Duomo. Insieme a Veronelli sarà presente in libreria Maria Cristina Diaz, vedova di Leo Ferré, il poeta cantante monegasco da sempre esplicitamente assunto come cantante simbolo dell'anarchia. E non è un caso che Veronelli sia stato invitato a questa giornata di Carovane dedicata agli anarchici: da poco infatti è uscito in libreria Le parole della terra. Manuale per enodissidenti e gastroribelli (Stampa Alternativa), che riporta un dialogo tra Veronelli ed Echaurren, nato sulle pagine del giornale Carta, con cui si vuole spingere i giovani a non scegliere la via delle grandi città, dei supermercati, dei potentati agroalimentari, dei cibi geneticamente modificati, per restare sul proprio territorio a tener alta la bandiera di forme di agricoltura e vita eco-compatibili. Un libro in cui Veronelli si distacca dalla schiera degli esperti che giocano con le stelle e i voti assegnati nelle bibbie dei ristoranti e dichiara fino in fondo la propria antica fede anarchica. Ma non è ancora tutto... a mezzanotte di martedì 9, in compagnia questa volta di Gianni Mura, Gigi Garanzini ed Enzo Bearzot, Luigi Veronelli ricorderà Gianni Brera, nell'incontro dal titolo "Il nostro bisogno di consolazione", che si terrà al ristorante Casa Bella di Ziano.

CATERINA CARAVAGGI

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