Martedì 12 Agosto 2003 - Libertà
Stagione di prosa a prezzi ridotti
Teatro - Accordo tra Maj e Pareti e lettera congiunta agli abbonati. Tante le novità anche nel cartellone. Costeranno meno abbonamenti (per 8 spettacoli) e biglietti
La stagione di prosa si fa in tre: con proposte che spaziano dal teatro di tradizione, ai percorsi innovativi, al teatro/danza, ma - con una mossa decisamente in controtendenza - costerà meno assistere agli spettacoli che si terranno al Municipale. Diminuisce il prezzo del biglietto singolo e ancor di più, proporzionalmente, quello dell'abbonamento. Queste ed altre novità nella lettera firmata dall'assessore alla Cultura Stefano Pareti e da Diego Maj, neo-direttore artistico della prosa, inviata ai 630 abbonati del Municipale e virtualmente a tutti i potenziali spettatori.
Si cambia musica. Con alcune scelte di fondo che hanno un obiettivo ambizioso: avvicinare più gente al teatro e riempire il vuoto che grava per metà della capienza disponibile. Un esempio folgorante: nell'ultima stagione il Municipale ha registrato mediamente 520 spettatori a sera, a fronte di 1.080 posti. Per costruire le condizioni del cambiamento, due le strategie messe in campo: l'appetibilità economica, la varietà culturale. Oggi si conoscerà anche l'accordo sulla lirica con la Toscanini.
I prezzi scendono
In epoca di aumenti galoppanti, i biglietti teatrali di ogni ordine (platea, galleria e loggione) diminuiscono del 10 per cento. Un caso per tutti: si scende da 25 a 23 euro per una poltrona in platea. Gli abbonamenti si abbassano addirittura del 18 per cento, con un costo a singola rappresentazione che, sempre nel caso della platea, passa in valore unitario da 21,75 euro a 17.88. Peraltro, gli spettacoli in abbonamento aumentano da 6 a 8 (così in termini assoluti il nuovo abbonamento di platea vale 143 euro contro i 130,50 dell'anno passato). E per compensare le presenze in un mix più equilibrato e meno dispersivo, si è valutato, in via sperimentale per quest'anno, di scalare da tre a due i turni di abbonamento. "Le agevolazioni - commenta Maj - sono uno sforzo significativo per portare più persone a teatro, a fronte di questo rischio economico chiediamo agli abbonati il sacrificio di ridurre i turni". C'è la consapevolezza che interrompere certe abitudini possa creare del malcontento, ma insieme la convinzione che far del teatro un luogo di cultura più fruibile e coinvolgente esige dei correttivi.
Sul palcoscenico
"Con la lettera inviata agli abbonati, vogliamo rassicurarli che il Municipale resta il luogo del grande teatro, con eventi di spessore alto, grandi registi, nella fedeltà alla linea del teatro classico e tradizionale di qualità che appartiene al Municipale - entra poi nel merito Diego Maj - ma questo senza trascurare aperture alla contemporaneità, alle nuove generazioni di registi, alle diverse drammaturgie, l'esperienza maturata a Castel San Giovanni ci conforta in tal senso". Maj ritiene che Piacenza non debba puntare ad un turismo culturale: "E' importante portare avanti il nostro pubblico, con scelte capaci di sedurre, di incantare e attrarre una platea sempre più ampia". Da qui la formula "Tre per te": il cartellone Prosa con teatro classico e tradizionale, attori e registi di fama; il cartellone dei Filodrammatici Altri Percorsi con nuovi registi e tendenze; il cartellone Teatro Danza, settore emergente che contamina arti e generi, parola recitata e parola agita, con rappresentazioni sia al Municipale che ai Filodrammatici.
Patrizia Soffientini