Venerdì 31 Ottobre 2003 - Libertà
Anche nella maggioranza contestazioni sulle spese
La mostra su Mosconi
Egregio direttore,
vedo su "Libertà" del 25 ottobre che l'assessore alla Cultura Pareti non nega che la sua decisione di pagare un compenso spropositato ai curatori della mostra su Mosconi è stata oggetto di vivaci contestazioni da parte di altri esponenti di Maggioranza dell'Amministrazione (e quindi non solo della Minoranza), che poi si sono rassegnati ad "accontentarlo"; ed anche le cifre fornite dalla Minoranza e da me riportate non erano affatto "fantapolitiche", ma rigorosamente vere!
È ovvio che in mostra non finiranno solo le opere in possesso del galleristamilanese maggiormente interessato, perché acquirente in blocco di tutta la vasta produzione giacente di Mosconi, ovviamente non tutta relativa al suo ultimo periodo; ciò però dimostra che non riusciva certo a vendere tutte le sue opere che, data la loro qualità, non andavano evidentemente a ruba! Per redigere le schede di 115 opere (che non hanno certo richiesto lunghe e specifiche ricerche d'archivio) non è certo necessario un anno di tempo; possono bastare pochi giorni. Pertanto la giustificazione adottata da Parenti per il maxicompenso è pretestuosa ed inconsistente. Non sono frutto di fantapolitica, ma notizie di pubblico dominio sia la situazione attuale alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, sia le attitudini di Pareti di "accontentare" chi gli sta attorno.
Vadano pure i piacentini a visitare la mostra socialista!
Giorgio Fiori