Domenica 15 Maggio 2005 - Libertà
Via libera per il Centro Alzheimer
A Caorso inaugurata la struttura della casa protetta La Madonnina
CAORSO - Il taglio del nastro tricolore posto al confine tra l'edificio originario e la nuova struttura segna l'inaugurazione ufficiale del Centro alzheimer della casa protetta "La Madonnina" di Caorso. A compiere il gesto simbolico, ieri mattina, è stato Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, alla sua prima uscita ufficiale dopo la nomina. La Fondazione rappresenta uno dei maggiori finanziatori dell'opera. Con lui i membri dell'associazione onlus che gestisce la struttura, tra cui il presidente don Riccardo Alessandrini e il vicepresidente Claudio Fervari, il direttore Giancarlo Mami, il sindaco di Caorso Fabio Callori, l'assessore Fabrizio Calamari e una rappresentanza della Fondazione. L'inaugurazione è stata preceduta da una visita degli ospiti ai locali del centro alzheimer e dai discorsi di rito. "Il nostro scopo è servire il territorio e operare sul sociale con il nostro stile, che è quello cristiano, puntando sulla qualità e non sulla quantità" ha dichiarato don Alessandrini dopo aver ringraziato la Fondazione per il sostegno dato al progetto. Parole d'auguri sono giunte dal sindaco Callori che, dopo aver sottolineato il valore della struttura e "la grande umanità, il senso di responsabilità e la fede" con cui viene gestita, ha criticato l'Ausl e le istituzioni pubbliche per non aver dato sufficiente sostegno al centro alzheimer: "Non si può decidere di non finanziare un progetto simile solo per antipatie nei confronti dell'Amministrazione o perché non si riceve la sudditanza che si vorrebbe". Lino Carra, responsabile del distretto Valdarda per l'Ausl ha da parte sua ribadito l'interesse dimostrato dall'azienda nei confronti della struttura, ricordando i numerosi posti letto della Madonnina convenzionati circa dieci anni fa e la recente visita del direttore generale Francesco Ripa di Meana, "che è stato favorevolmente colpito". Carra ha poi focalizzato l'attenzione sui piani dell'Ausl riguardanti Piacenza e provincia, attualmente in fase di realizzazione, poiché in futuro potrebbero modificare il rapporto tra Ausl e Centro alzheimer. Marazzi si è schermito per i ringraziamenti dichiarando che "la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha fatto solo il suo dovere e ha finanziato il centro con i soldi dei cittadini" e ha poi preso posizione sugli interventi di chi lo ha preceduto: "Per questo genere di opere le istituzioni non ci sono, e in futuro ci saranno ancora meno. Fanno visite, partecipano a convegni e stringono mani, ma non danno aiuto concreto. Non illudetevi: è così, e d'altronde fa parte del gioco. La Madonnina deve ringraziare chi ha avuto la tenacia di perseverare nell'impresa e puntare all'autosufficienza. Bisogna pensare in grande e fornire strutture eccellenti a chi vive grandi drammi".
Alessia Strinati