Venerdì 10 Ottobre 2003 - Libertà
La guerra d'Algeria e la storia del Fnl
Nel libro di Gilbert Meynier. Domani alla Fondazione
Nel luglio 1962 l'Algeria proclama l'indipendenza dalla Francia, dopo una guerra brutale, durata otto lunghi anni. Era stato il Fronte di liberazione nazionale (Fln) il 1° novembre 1954 a scegliere la via dell'insurrezione armata. Una storia che i piacentini potranno ascoltare (e leggere) nella ricostruzione di Gilbert Meynier, uno dei principali studiosi della Francia coloniale e della guerra d'Algeria. Domani alle 11, presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12) verrà infatti presentato il libro "L'histoire intérieur du Fln 1954-1962", di Gilbert Meynier, edito da Fayard nel 2002. All'incontro, promosso dall'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea, parteciperanno Vittorio Anelli, presidente dell'Istituto Storico della Resistenza, e Angelo Del Boca, direttore della rivista dell'istituto "Studi piacentini".
Meynier, docente di Storia Contemporanea all'Università di Nancy, aveva già contribuito in passato alla rievocazione delle vicende del periodo, pubblicando "Algérie révélée" (1981), "Emir Khaled, premier za'im?" (1987) e il secondo volume di "La France coloniale" (1999, in collaborazione con altri). Nel 1999 aveva diretto l'opera miscellanea "L'Europe et la Méditerranée" e nel 2002 "L'Algérie contemporaine. Bilans et solutions pour sortir de la crise". Il suo libro più importante, frutto di nove anni di ricerche, resta però "L'histoire intérieur du Fln 1954-1962". Per giungere alla redazione delle 812 pagine, fittissime ma scorrevoli, che compongono il volume, Meynier ha lavorato per un altro anno e mezzo, con il profondo rammarico di non aver potuto consultare le carte del Fln, conservate negli Archivi nazionali algerini. Nonostante il suo impegno giovanile a favore dei movimenti indipendentisti; il suo lavoro ad Algeri nel 1963 e '64, nei corsi di alfabetizzazione nella bidonville di Oued Ouchaya; il suo insegnamento tra il 1968 e il '70 al liceo francese di Orano e all'Università Costantina, la colpa imperdonabile dello storico è rimasta quella "di aver scalfito il patrimonio di miti e leggende", ridimensionando "la statura di alcuni protagonisti di quell'epopea, pur senza negare l'importanza del Fln nella conduzione della lotta armata".
Del Boca sottolinea come il libro di Meynier sia "principalmente una storia interna del Fronte di liberazione nazionale", di cui vengono ricostruite l'essenza e le strutture, attraverso i documenti del "Service Historiques de l'Armée de terre" e le testimonianze di persone che hanno operato nel "maquis" algerino.
ANNA ANSELMI