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Mercoledì 24 Settembre 2003 - Libertà

Il bronzo dell'Uomo per la pace alla Ricci Oddi

Il progetto di Scepi resterà nelle collezioni della galleria. Sabato la presentazione

Il primo progetto in bronzo del monumento "L'uomo per la pace (Manforpeace)" di Franco Scepi resterà nelle collezioni della Galleria Ricci Oddi. La presentazione di quest'opera, dall'alto valore simbolico, si terrà sabato 27 settembre alle 11, presso il Salone d'onore della Galleria d'arte moderna, durante un incontro, patrocinato dalla Fondazione Gorbaciov e dal Comune di Piacenza, (in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Banca di Piacenza), al quale interverranno Enrichetta Buchli, critico e psicologa della comunicazione, e Vadim Zagladin, consigliere del presidente Gorbachev.
Il bronzo è la prima fusione in scala ridotta (cm. 60 x 60 x 18) del grande monumento alto 3 metri, realizzato in due esemplari, a Roma e al Museo Bargellini, a Pieve di Cento (in provincia di Bologna). Due opere ispirate al fortunato manifesto progettato da Scepi nel 1978 per il film di Andrzej Wajda "L'Uomo di Marmo". Partendo dalla trama (un muratore stakanovista, prima premiato poi emarginato dal regime, nella Polonia degli anni '50), il pubblicitario aveva pensato ad una testa in mattoni (richiamo al mestiere del protagonista) da cui fuoriuscivano la falce e il martello.
"Il regista - ricorda Scepi - mi convinse a sostituire i simboli allora intoccabili del comunismo con una colomba rossa". Del film si parlò molto e anche il manifesto rimase a lungo impresso. "Quando incontrai Gorbaciov, mi spiegò che lo aveva vissuto come una prefigurazione del crollo del muro di Berlino, con 13 anni di anticipo". Oggi, ai piedi del monumento romano, si ritrovano i Premi Nobel per la Pace, sottoscrivendo lì l'inizio del loro Summit. Organizzato dalla Fondazione Gorbaciov che ha sede a Piacenza, quest'anno si svolgerà dal 27 al 30 novembre. In quell'occasione, una riproduzione della statua viene consegnata a persone che si sono contraddistinte per il loro impegno a favore della pace. Nel 2002 il riconoscimento è andato a Roberto Benigni.
Il progetto "Manforpeace" ha alle spalle una concezione fortemente etica della comunicazione portata avanti da Scepi, (scenografo, regista, cartellonista, copywriter e grafico), fin dagli anni '80. La sua teoria di "Over Advertising Art", Arte sulla Comunicazione, dove le immagini anche pubblicitarie non sono più assoggettate al solo consumo, è stata condivisa da Mario Schifano e soprattutto da Andy Warhol. Alla Ricci Oddi una mostra racconterà parte del background del monumento, mentre un volume ne spiegherà i significati culturali.

ANNA ANSELMI

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