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Martedì 16 Settembre 2003 - Libertà

Da Krämer a Studer, parata di big

Anticipazioni. Dal 25 settembre al 14 ottobre la 35ª Settimana Organistica a cura del Ciampi. Concerti in città e provincia su strumenti storici

E'dal 1954 - ma iniziative importantissime in questo senso venivano portate avanti dal nucleo fondatore del sodalizio, in modo non sistematico, già dal 1951 - che il Gruppo Strumentale Ciampi, fondato a Piacenza dall'indimenticato maestro Giuseppe Zanaboni promuove attività concertistiche che hanno nell'organo il loro strumento d'elezione.
Il frutto più maturo di questa straordinaria attività è stata la Settimana Organistica Internazionale inaugurata nel 1968, che ogni anno ha contribuito a fare di Piacenza una vera capitale della musica organistica e a valorizzare l'eccezionale patrimonio organario piacentino.
Da giovedì 25 a martedì 14 ottobre (con epilogo a dicembre), la Settimana (che da tempo ha esteso la sua durata ben al di là di quanto il nome non dichiari) celebrerà la 35ª edizione. Organizzata dal Gruppo Ciampi con l'assessorato alla cultura del Comune, la Provincia, il Comune di Cortemaggiore, il ministero per i beni culturali e le parrocchie coinvolte, la rassegne ha ottenuto, a partire da quest'anno, il patrocinio dell'Unesco: un riconoscimento di altissimo prestigio, ambìto dalle maggiori manifestazioni d'arte e di cultura, a sottolineare l'importanza di questi 35 (anzi, 49; anzi, 52) anni di grandi e grandissimi concerti per organo (in Italia solo Roma sta alla pari di Piacenza per qualità e quantità di appuntamenti organistici).
Tutti i concerti avranno inizio alle 21 e saranno, come sempre, a ingresso gratuito. Il calendario è già tracciato anche se non ancora ufficiale. La serata inaugurale, giovedì 25 in San Savino, vedrà protagonista un musicista straordinario: l'austriaco Leo Krämer, che all'attività di eccelso direttore d'orchestra unisce quella di finissimo organista, interprete di una pregevole "integrale" di Bach, organista titolare per 25 anni della Cattedrale di Speyer. Sull'organo Lingiardi-Tamburini 1860 della basilica, da poco restaurato, Krämer eseguirà brani di Sebastian Bach e di suo figlio Philipp Emanuel, del Barocco spagnolo e di Mendelssohn, oltre a prodursi in una delle sue emozionanti improvvisazioni.
Il secondo concerto della rassegna, sabato 27, vedrà Krämer sedere al Bossi 1860 della Collegiata di Cortemaggiore: in programma, oltre a un ricco repertorio bachiano, brani di Max Reger (di cui ricorre il 130° anniversario della nascita). Martedì 30, nell'Oratorio di San Cristoforo, la 6ª rassegna contemporanea "Giuseppe Zanaboni" debutterà con la prima esecuzione assoluta di "Declinazioni Leonardesche", creazione ideata dal grande organista italiano Claudio Brizi (impegnato su un claviorgano) e da Claudio Saltarelli (presidente e direttore artistico del Gruppo Ciampi) per il 500° anniversario della nascita di monsignor Della Casa e il 550° (caduto lo scorso anno) della nascita di Leonardo da Vinci. La novità sarà inserita in una serata che vedrà Brizi raggiunto dai bravissimi strumentisti dei Solisti Ciampi e che alternerà musiche di Bach, Pachelbel e Sweelinck a testi di Leonardo, Della Casa e Lorenzo il Magnifico recitati dall'attore Walter Maestosi, ospite speciale.
La rassegna "Zanaboni" proseguirà domenica 5 ottobre in Sant'Anna con la prima esecuzione integrale assoluta della "Messa Petrali" del compositore monticellese Giovanni Catelli, monumentale partitura per coro a quattro voci miste (ricavata dall'elaborazione di versetti per organo del musicista ottocentesco Vincenzo Antonio Petrali) di cui finora, in diversi concerti italiani, si sono potuti udire solo splendidi momenti isolati. Preceduta dalla "Messa solenne in Fa maggiore per organo solo" di Petrali eseguita sul Sangalli 1861 di Sant'Anna dal bravissimo organista castelvetrino Paolo Bottini, la "Messa Petrali" sarà eseguita dal Coro Costanzo Porta diretto da Antonio Greco. Martedì 6 ottobre, in Santa Maria di Campagna, gran concerto per organo e ottoni (in programma Bach, Scarlatti, Haydn, Ponchielli, Muffat e Händel) con l'organista Ivana Valotti sul "Grande Serassi 1825", il grande trombettista Gabriele Cassone e il Penta Brass Quintet: nella stessa serata, per la rassegna "Zanaboni", saranno eseguite in prima assoluta le "Variazioni leonardesche sul tema dell'Ultima Cena" ispirate alla musicista piacentina Barbara Rettagliati da versi di Saltarelli. Martedì 7 ottobre, in San Savino, l'italiano Giorgio Parolini eseguirà musiche di Pachelbel, Bach, Kiszt, Bédard e Bossi. Venerdì 10 ottobre, sempre in San Savino, la virtuosa francese Michelle Leclerc (titolare nella cattedrale di Sens, dove dirige il Festival International d'Orgue), suonerà brani di Bonnet, Franck, Widor,Tournemire e Langlais oltre alle prime esecuzioni assolute (per la rassegna "Zanaboni") di composizioni sue e del giovanissimo Noël Hazebroucq. Michelle Leclerc sarà, domenica 12, anche a Pieve Porto Morone, con un purissimo programma "francese" (Jean-Jacques Beauvarlet-Charpentier, Guilmant, Fleury, Gigout, Tournemire, Vierne, Langlais e del grande belga Franck) sull'organo "Amati 1850" della chiesa di San Vittore. Martedì 14 ottobre, in occasione del 17° centenario antoniniano, San Savino ospiterà l'organista austriaco Hans-Jürgen Studer impegnato, oltre che in una "Sonata per organo" di Guilmant, in due "prime italiane" di Théo Fleury (per la rassegna "Zanaboni"), tra cui una "Missa Sancti Mauritii et Sociorum" col Coro Polifonico Farnesiano e le voci stupende del soprano Roberta Mameli e del contralto Barbara Valsecchi. Epilogo a dicembre (in data e luogo da destinarsi) con l'ormai tradizionale serata realizzata con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, con esecuzione di musica sacra per soli, coro e orchestra. Tanta, e ottima, è la carne messa al fuoco per questo banchetto. Ma il Gruppo Ciampi sta già lavorando alacremente per mettere insieme il cartellone della Settimana 2004, che coinciderà col 50° anniversario della costituzione ufficiale del Ciampi. Abbiamo già udito succose anticipazioni: dall'Italia arriveranno gli organisti Anna Mancini e Otto Rabensteiner, dalla Repubblica Ceca Milan Pala, dall'Austria Martin Kovarik. E dalla Francia un sommo maestro, veterano della "Settimana" piacentina: Jean Guillou.

Alfredo Tenni

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