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Giovedì 20 Novembre 2003 - Libertà

Balletto: la star sarà Carla Fracci

Teatro municipale - Presentata la nuova stagione di danza dopo il divorzio dalla Scala. Da gennaio tre spettacoli con il Teatro dell'Opera di Roma

Consumato il "divorzio" con la Scala ("Solo per la danza: per la gestione dell'Orchestra Creubini la nostra collaborazione continuerà" si affretta ad assicurare il sovrintendente Gianni Baratta), la Fondazione Arturo Toscanini, chiamata a inventarsi in pochi giorni una nuova stagione di balletto del Teatro Municipale e un nuovo partner "di peso" per le stagioni ballettistiche degli anni a venire, si è riaccasata col Teatro dell'Opera di Roma. Vale con Carla Fracci: la più celebre ballerina italiana del Ventesimo Secolo, indimenticabile interprete di tante Giselle e tanti Romeo e Giulietta, è infatti direttrice del Corpo di Ballo del teatro romano. E tre balletti dell'Opera di Roma sono stati acquistati dalla Toscanini per sostituire le tre produzioni della Scala inserite senza aver ancora contratti firmati nel cartellone di danza del Municipale "saltato" giovedì 6 tra feroci polemiche.
Presenza fissa di questi tre balletti, oltre al Corpo di Ballo dell'opera di Roma e all'Ofi, sarà Carla Fracci in persona, che dopo quasi mezzo secolo di leggendaria carriera amministra ancora oggi sulle assi del palco il proprio "tardo stile".
Non solo: "La signora Fracci sarà presto nominata consulente artistico della Fondazione Toscanini per il balletto con un contratto triennale a carico della Fondazione stessa - ha detto Baratta - Una scelta di altissimo prestigio, che garantisce a Piacenza un ruolo di primo piano nella danza italiana".
La nuova stagione è stata presentata in una conferenza stampa che Baratta e l'assessore alla cultura Stefano Pareti hanno tenuto ieri pomeriggio al Municipale. Il primo spettacolo in cartellone è Il lago dei cigni, nella coreografia che Galina Samsova ha tratto da quella classica di Petipa e Ivanov per il capolavoro di Ciakovskij, con scene e costumi di Aldo Buti: andrà in scena martedì 27 gennaio alle 20.30 (fuori abbonamento) in occasione del 103° anniversario della morte di Giuseppe Verdi, con replica mercoledì 28 alla stessa ora (in abbonamento). Seguirà, sabato 7 alle 20.30 e domenica 8 febbraio alle 15.30 (la prima sera per gli abbonati, il giorno dopo in matinée fuori abbonamento), Amleto principe del sogno, balletto in due atti di Beppe Menegatti, con una coreografia di Luc Bouy su musica di Dmitrij Sostakovic e con Annamaria Morelli a firmare scene e costumi. Martedì 27 e mercoledì 28 aprile alle 20.30 ("prima" per gli abbonati, replica fuori abbonamento, il trittico dell'Opera di Roma si concluderà con Shakespeare in danza, una regia di Menegatti (con allestimento curato da Laura Puliti) per uno balletto variamente ispirato alle opere del Bardo, con l'Ouverture Fantasia di Ciaikovskij ad accompagnare Giulietta e Romeo, i poemi sinfonici Riccardo III (di Bedrich Smetana) e Macbeth (di Richard Strauss) ad accompagnare le scene di danza tratte dalle tragedie omonime e il Sogno di una notte di mezza estate sorretto dalle celeberrime e immortali musiche di scena di Mendelssohn. Sabato 22 maggio alle 20.30 andrà in scena (in abbonamento), lo spettacolo conclusivo, unico titolo superstite della vecchia stagione naufragata: Danzar Verdi (sottotitolo: Le opere di Verdi nella danza), con gli allievi dell'omonimo corso di perfezionamento della Fondazione Toscanini impegnati su una coreografia di Giuseppina Campolonghi e l'Orchestra Toscanini diretta da Marcello Rota. I nuovi abbonamenti per nuova stagione di danza saranno posti in vendita da sabato 29 novembre a sabato 6 dicembre (domenica 30 solo al mattino fino alle 13, lunedì 1° dicembre biglietteria chiusa).
I prezzi? Resteranno invariati rispetto alla sfumata stagione "scaligera": per quattro balletti, 82.50 euro in platea, 56.50 in galleria, 41.50 in loggione (posti numerati); sono previste riduzioni per spettatori minorenni o sopra i 65 anni (rispettivamente 77 euro, 52,50 euro e 38,50
euro in ciascun ordine di posti) e altre, più consistenti, riduzioni per gli allievi di scuole di danza (55 euro, 37.50 euro e 27.50 euro). Gli spettatori intenzionati a farsi rimborsare gli abbonamenti "vecchi" già acquistati potranno farlo solo nelle giornate di sabato 29 e domenica 30. I biglietti per i singoli spettacoli saranno posti in vendita martedì 16 dicembre. Commentando l'"incidente" della stagione saltata, Baratta ha affermato: "Le spese per le diarie erano superiori alle nostre previsioni: salvare la stagione, senza finanziamenti ministeriali per la danza, avrebbe voluto dire affrontare spese troppo grandi per noi. Abbiamo sbagliato, ma gli errori a volte sono utili: con l'Opera di Roma vogliamo avviare un progetto di coproduzioni destinato a durare negli anni".

Oliviero Marchesi

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