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Giovedì 13 Novembre 2003 - Libertà

Nicolini al San Vincenzo, il nodo dei tempi

In commissione passa a maggioranza la proposta della Fondazione. Il trasferimento della scuola resta l'aspetto più spinoso. Sì al progetto di recupero ma tra i dubbi di opposizione e genitori

Una scommessa comprensiva di alcuni rischi, ma che vale la pena di correre fino in fondo, per cambiare il volto a un pezzo importante di centro storico. Questo lo spirito con cui la maggioranza ieri in commissione (la 2 e la 3 riunite insieme) ha approvato la nuova bozza di convenzione fra il Comune e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, per l'utilizzo del palazzo ex Enel di via Santa Franca e dell'ex collegio San Vincenzo. Non ha partecipato al voto la maggior parte dell'opposizione che, con sfumature differenti, ha evidenziato le incognite legate al provvedimento.
Ora l'ultima parola spetta al consiglio comunale in calendario lunedì prossimo, per dare il via libera al progetto che concentra due poli culturali in un comparto cruciale della città: una "cittadella musicale" al San Vincenzo, dove troveranno collocazione la scuola media Nicolini, le sedi per il coro polifonico Farnesiano, la banda Ponchielli e con ogni probabilità una sala prove a disposizione della "Toscanini"; una "cittadella artistica" incardinata sulla galleria Ricci Oddi, ampliata nel palazzo ex Enel (dove troverà posto anche la biblioteca del conservatorio musicale).
L'assessore al bilancio Francesco Cacciatore ha ripercorso le tappe della complessa partita di riqualificazione (e che in origine prevedeva nell'ex fabbricato Enel la sede della "Nicolini") e chiarito come in massima parte gli oneri finanziari ricadano sulla Fondazione. "A suo carico - ha informato - sono il primo stralcio operativo per il trasferimento nel San Vincenzo della scuola media con la sistemazione della strutture accessorie come la palestra, le aule polifunzionali e la mensa. Sempre alla Fondazione toccherà poi redigere un piano organico per l'intero complesso che comprenda anche l'ubicazione dello studentato per gli universitari".
Le richieste di chiarimenti sono venute da tutti i settori politici, connesse soprattutto al livello di definizione del progetto e ai tempi per lo spostamento della "Nicolini". Il capogruppo di Forza Italia, Massimo Trespidi, richiamando le istanze espresse dai rappresentanti dei genitori della scuola incontratisi in mattinata con il sindaco Roberto Reggi, ha formulato pesanti dubbi sulle scadenze prospettate per l'avvio e il termine degli interventi. "Troppe incertezze - ha sottolineato - gravano sul programma presentato: abbiamo davanti soltanto le destinazioni d'uso degli immobili, mentre mancano ancora tutte le autorizzazioni della Soprintendenza e degli altri organi di tutela, per questo non sappiamo quando potranno iniziare i lavori e i tempi sono destinati ad allungarsi". "Non è neppure chiaro - ha aggiunto - con quali finalità e quali risorse la Ricci Oddi possa ampliarsi dentro l'ex Enel".
Preoccupazioni più trasversali sono emerse in merito alla forzata condivisione di spazi fra la scuola e il collegio per gli universitari: Emilio Gorgni (Piacenza nostra), che alla fine si è astenuto, e Gianni D'Amo (Ds) hanno fatto riferimento alla possibilità di individuare altrove una destinazione per quest'ultima struttura. L'assessore alla formazione Giovanna Calciati ha risposto che l'attuale coabitazione della "Nicolini" con gli Ospizi Civili (dove la scuola trova oggi sede in affitto) terminerà al massimo entro il dicembre 2005, a quella data le sezioni potranno traslocare nei nuovi locali del San Vincenzo. "Un istituto medio inferiore situato in centro - ha rimarcato - è necessario all'intero sistema di istruzione della città".
L'assessore alla cultura Stefano Pareti ha invece fornito rassicurazioni sulla coesistenza con le altre istituzioni musicali (coro Farnesiano e banda Ponchielli): "Nella convenzione - ha fatto notare - viene garantita la presenza di spazi adeguati per tutti, avremo più problemi di abbondanza che di scarsità". Quanto alla sala prove da collocare nella chiesa dei Teatini (dentro il San Vincenzo), ha precisato che il suo restauro verrà effettuato senza oneri per l'amministrazione comunale.
Dalla maggioranza è giunto un sì convinto al provvedimento: "Nonostante non tutto sia chiaro", ha chiosato D'Amo, e "con la necessità di un controllo periodico sui tempi dell'operazione", ha aggiunto Paolo Dosi (Margherita).
In mattinata i genitori degli studenti della "Nicolini" avevano fatto presente al sindaco le perplessità sui tempi dell'intervento (la scuola è sotto sfratto agli Ospizi Civili, ha ricevuto una proroga fino a giugno 2004, dunque resta da trovare una soluzione finché non sarà pronto il San Vincenzo, ossia a fine 2005 nella migliore delle ipotesi) e sui fondi da stanziare per i quali le garanzie non sono giudicate sufficienti. Reggi ha fatto loro presente che saranno coinvolti, così come tutti gli altri soggetti interessati dall'operazione, quando si entrerà nel vivo del progetto.

Mauro Ferri

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