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Venerdì 7 Novembre 2003 - Libertà

"Nicolini" nel San Vincenzo dal 2005

Recuperi edilizi - Sì della giunta alla bozza-Mazzocchi. Primo stralcio per la Media. L'onere della Fondazione. "Prioritaria la sede per la scuola, ex palazzo Enel in attesa"

"Priorità alla scuola media Nicolini, mentre le operazioni sul palazzo Enel sono al momento sospese in quanto subordinate alla bonifica ambientale dell'edificio". Parola di Gian Carlo Mazzocchi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ma ora parola anche della giunta comunale che ieri, all'unanimità, ha detto sì alla proposta dell'ente di via Sant'Euefemia per il recupero e l'utilizzo dell'ex sede Enel di via Santa Franca, oggi di proprietà della Fondazione, e del complesso edilizio dell'ex collegio San Vincenzo, di proprietà del Comune.
Ponendo termine a un impasse di mesi, la partita sui due comparti edilizi si è sbloccata lunedì scorso con la risposta che da giugno scorso il Comune attendeva dalla Fondazione. L'ente presieduto da Gian Carlo Mazzocchi ha messo nero su bianco la bozza di convenzione da siglare con Palazzo Mercanti e con indicato il destino di duplice "cittadella" riservato agli immobili in questione: della musica il San Vincenzo, dove troverà posto la scuola media Nicolini; dell'arte il palazzo ex Enel, con spazi appannaggio prevalentemente alla vicina galleria Ricci Oddi di via San Siro.
Dopo averne ragionato già martedì scorso a caldo, ieri la giunta ha dato il suo benestare alla proposta della Fondazione, trasmettendo la pratica al consiglio comunale chiamato ora a deliberare (probabilmente il 17 novembre) gli indirizzi per la convenzione sostituendo quelli preesistenti dell'aprile 2002 (amministrazione Guidotti), quando si stabilì che nell'ex sede Enel di via Santa Franca dovesse trovare casa la scuola Nicolini in modo da avvicinarsi all'annesso conservatorio rispetto all'attuale sistemazione (in affitto) agli Ospizi civili di via Landi.
Proprio la questione della scuola aveva costituito l'elemento di maggiore criticità per l'amministrazione, visto che il ripensamento sulla sede non era un rospo tanto facile da far ingoiare ai genitori degli alunni. E sia in giunta sia in maggioranza c'erano parecchie contrarietà. Si spiega perciò l'enfasi con cui Mazzocchi, nella sua lettera al sindaco Roberto Reggi di lunedì scorso, ha informato di aver messo ("Come da te richiesto") al vertice delle priorità di intervento la sistemazione della scuola nel San Vincenzo.
Soddisfatto il sindaco poiché, ha annotato, "nella bozza di convenzione arrivata da Mazzocchi sono rispettate le richieste che gli avevo sottoposto: per il San Vincenzo la Fondazione si è impegnata in tutto secondo le nostre aspettative; si parte da lì, mentre per via Santa Franca occorre che prima noi bonifichiamo l'edificio dall'antenna di telefonia (Wind, ndr) presente all'interno, dopodiché ci accorderemo anche per quell'intervento".
Priorità, dunque, alla "Nicolini" che potrebbe trovare posto nel San Vincenzo a partire (ma i tempi restano da definire) dall'anno scolastico 2005-2006, quando si sarà concluso il primo stralcio operativo del programma generale di intervento delineato dalla Fondazione e recepito dalla giunta. La scuola sarà collocata in una parte precisa del complesso che sorge tra via Scalabrini, via San Vincenzo e via Landi e cioè i locali che appartenevano storicamente alla scuola San Vincenzo, soluzione che, si legge nell'atto di giunta, "garantisce la possibilità di ulteriore sviluppo istituendo un centro di alta formazione musicale rivolto a un ampio bacino di utenza".
Sindaco e assessori sono d'accordo con la Fondazione nel ritenere che la sistemazione di "una scuola negli spazi suoi propri originari", dotandola di tutto il necessario, "restituirebbe al centro storico cittadino un plesso con prospettive di funzionamento anche al di là degli attuali legami con il Conservatorio".
La bozza di convenzione precisa che sarà la Fondazione a sostenere "gli oneri per la realizzazione" di questo primo stralcio operativo "come risposta all'emergenza scolastica". Anche il progetto generale dell'intervento sarà a carico di via Sant'Eufemia. Ma il Comune si impegna a cercare di recuperare contributi regionali, e poiché un bando ad hoc viene a scadenza il 23 novembre, ecco che urge arrivare all'approvazione della convenzione da parte del consiglio comunale.

Gustavo Roccella

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