Martedì 10 Maggio 2005 - Libertà

L'Archivio di Stato sotti i riflettori di CineClub Piacenza

Il video verrà presentato il 17

CineClub Piacenza e Lions Club Piacenza Host ancora insieme per un documentario divulgativo sul patrimonio culturale piacentino. Dopo i Musei di Palazzo Farnese, a finire sotto i riflettori è stato questa volta l'Archivio di Stato, protagonista del film "A memoria d'uomo" che verrà presentato martedì 17 maggio alle 21 nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, nell'ambito della VII Settimana della Cultura. "Quando CineClub Piacenza e Lions Club Piacenza Host ci hanno proposto quest'iniziativa - ha spiegato ieri il direttore dell'Archivio di Stato Gian Paolo Bulla - abbiamo accolto l'idea con grande favore, perché poteva contribuire a stemperare l'immagine di seriosità, che molti collegano istintivamente a luoghi come gli archivi". Bulla, che con Anna Riva ha curato il coordinamento scientifico del documentario, si è inoltre soffermato sulla sua finalità didattica: "Permette di scoprire non solo ciò che conserva un archivio storico, ma anche le attività che vi si svolgono". Ad accompagnare nei meandri dell'Archivio di Stato - un viaggio che è anche un percorso attraverso secoli di storia piacentina - è un "narratore in campo". Oltre all'attuale sede dell'istituzione, si potrà gettare lo sguardo al monastero di S. Agostino, in via di recupero e destinato ad accogliere documenti dell'Archivio di Stato. Giuseppe Curallo, presidente del CineClub e past president del Lions Club Piacenza Host (alla guida del sodalizio è oggi Luigi Salice), ha ribadito come il Lions Club abbia tra i suoi obiettivi la valorizzazione del patrimonio culturale locale, spesso misconosciuto dagli stessi piacentini. L'utilizzo del supporto digitale permetterà comunque di far circolare il documentario: "Lo invieremo alle scuole piacentine e a istituzioni culturali italiane, anche all'estero". In cantiere tutti i Lions Club della provincia hanno ora un altro progetto: un dvd dedicato ai tanti castelli piacentini. "Iniziative che riescono a concretizzarsi - ha precisato Curallo - grazie alle specifiche "caratteristiche" del CineClub: un'associazione senza scopo di lucro, i cui membri lavorano gratuitamente o con minimi rimborsi spese e questo "spirito" coinvolge gli stessi fornitori, per cui siamo in grado di operare a costi minimali". Curallo ha inoltre elogiato la disponibilità dimostrata da direzione e personale dell'Archivio di Stato. Enzo Latronico, socio del CineClub e dipendente dell'Archivio di Stato, ha chiarito il perché di alcune scelte tecniche (il film è girato in digitale 16:9). Presente ieri anche Franz Soprani, che ha eseguito il montaggio. Le riprese sono invece di Luciano Narducci. L'iniziativa, realizzata con il contributo di: Fondazione di Piacenza e Vigevano ed Ente per il Restauro di Palazzo Farnese, è patrocinata da: Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna, Istituto beni culturali dell'Emilia Romagna e assessorati alla cultura di Comune e Provincia.

ANNA ANSELMI