Sabato 20 Dicembre 2003 - Libertà
San Giorgio, oggi l'inaugurazione
Sedici stanze con 34 posti letto. Conclusi i lavori alla casa di riposo
San Giorgio - I lavori di ristrutturazione della casa di riposo sono terminati ed oggi la struttura, che dispone ora complessivamente di 16 stanze con 34 posti letto, sarà inaugurata. Gli anziani ospiti hanno a disposizione ambienti comodi e luminosi posti in ambienti conformi alle normative vigenti. La casa di riposo, sorta agli inizi degli anni '60 per volere del parroco di allora monsignor Evaristo Rossi ed intestata a Daniele e Laura Ceresa per desiderio del figlio Alfonso generoso primo finanziatore, può ospitare anche anziani non autosufficienti ed è in attesa dell'autorizzazione per incrementare tale offerta sino a disporre di una quindicina di posti. Gli ospiti possono trovare servizi accurati grazie all'assistenza del personale di servizio composto da un'infermiera, due cuoche ed altri otto dipendenti coordinati dalla responsabile delle attività Carla Eridano Cantoni, mentre l'ufficio economato è gestito da Giuseppe Mezzadri. L'esigenza di porre mano ad una radicale ristrutturazione dell'immobile si presentò quattro anni addietro, quando in assenza di interventi per adeguare la struttura alle disposizioni regionali in materia igienico sanitaria e di sicurezza, si corse il rischio di veder drasticamente ridotto il numero dei posti disponibili per far spazio a nuovi locali di servizio. In presenza di una richiesta che già sopravanzava i posti allora disponibili, si decise di ampliare la ricettività.
Nel 1999 con un primo intervento, completato l'anno successivo, si è provveduto a sopraelevare l'edificio ricavando sette stanze per 14 nuovi ospiti. La ristrutturazione è continuata in questi ultimi tre anni e, senza interrompere l'attività dell'istituzione, sono stati sistemati gli altri piani che ora dispongono di nove camerette con attigui servizi igienici e di vari locali di soggiorno.
L'impegno finanziario per mettere gli ambienti in linea con i dettati della normativa in continua evoluzione, è stato notevole. Il primo lotto dì lavori per la sopraelevazione del fabbricato aveva a suo tempo assorbito un ammontare di 850 milioni di lire interamente coperti da generose donazione di privati, tra cui spicca quella di oltre 500 milioni dei coniugi Stefanini, e dal contributo straordinario del Comune. Il Consiglio di amministrazione presieduto dal parroco don Stefano Garilli e composto da Giuseppe Brea, Francesco Cellini, Gianni Scrivani ed Egidio Vaghini, deve fronteggiare la spesa per l'ultimo lotto dei lavori che supera i 350mila euro. Diversi enti sono intervenuti con significativi contributi: Comune di San Giorgio, Fondazione Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, Auser, Avis e Associazione Alpini di San Giorgio. Ma anche numerosi privati stanno dando il loro apporto con significative offerte tutte indicatrici, indipendentemente dalla loro entità, della diffusa attenzione degli abitanti di San Giorgio verso la casa di riposo. Tra le ultime elargizioni va ricordata quella che ha consentito di portare a compimento la sistemazione interna del fabbricato effettuata da Piera e Giulio Astorri in memoria della sorella Livia, indimenticata sindaco di San Giorgio. Una targa in memoria del suo lungo ed esemplare impegno amministrativo verrà collocata all'interno della casa di riposo.
Carlo Capra