Martedì 9 Dicembre 2003 - Libertà
Esce "Sosta Forzata" giornale del carcere
"Nessuno deve essere dimenticato". Scritto da detenuti e volontari
Sosta Forzata è il nome di una nuova testata che entra nel numero dei giornali piacentini. I suoi redattori vedono la realtà che ci circonda da un punto di vista del tutto particolare: sono infatti detenuti nella casa circondariale delle Novate e la pubblicazione è un modo per far sentire la loro voce anche al di fuori del carcere. Il numero "zero" della pubblicazione è uscito allegato al Nuovo Giornale, il settimanale della Curia ed è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Nell'editoriale che presenta il nuovo bollettino la redazione parla della necessità di un giornale: "Perché nessun uomo deve essere dimenticato. Vogliamo che lo leggeranno soprattutto i giovani che potranno così costruirsi una loro idea del disagio sociale perché il carcere non può essere definito solo come un'area di sosta, ma rappresenta e ha sempre rappresentato un disagio". Caterina Zurlo, direttrice della casa circondariale parla delle persone che hanno scritto le pagine del giornale come di "uomini che pensano e raccontano agli altri di sé, e della loro visione delle cose, rivendicando pari dignità rispetto ai cosiddetti uomini "liberi", imbrigliati da una serie infinita di condizionamenti di ogni tipo propri del nostro vivere sociale". Il titolo principale della prima pagina è un augurio di Buon Natale a tutti i piacentini. Nella rubrica "Fermo Immagine" Carla Chiappini raccoglie una serie di ritratti di detenuti. I servizi raccolti in Sosta Forzata parlano dell'esperienza scolastica all'interno del carcere, di libri e cultura, con una serie di articoli sulla Conferenza regionale su volontariato e giustizia. Viene inoltre approfondito il tema della presenza di stranieri in carcere. Non viene trascurata la problematica sanitaria all'interno della casa circondariale e sono raccolti ampi riferimenti alla situazione generali delle carceri.
ferr.